Trecento anni fa moriva Giovan Battista Volpini, illustre medico, letterato e benefattore astigiano, che fu una figura di grande importanza nell'ambiente scientifico dell'epoca, oggi purtroppo quasi sconosciuta. Per onorare la sua memoria, il gruppo culturale San Martino ODV, in collaborazione con la parrocchia di San Martino, presenterà martedì 26 novembre alle 21.15 una pièce teatrale intitolata "Intervista quasi impossibile al dottor G. B. Volpini". Lo spettacolo, scritto e interpretato da Luca Capello, Matilde Picollo e Renato Romagnoli, vedrà la partecipazione del gruppo musicale "La Ghironda".
Durante l'evento, saranno esposti il volume "Spasmologia", l'opera più importante di Volpini, conservata presso la Biblioteca Astense, e il ritratto del medico astigiano, di proprietà dell'Istituto della Consolata. Volpini, definito all'epoca "protomedico" per il suo ruolo di primo fra i medici astigiani, fece erigere l'altare nella chiesa di San Martino, ai piedi del quale fu sepolto. Anche se oggi la tomba non è più visibile, l'iniziativa punta a riscoprire e onorare la figura di questo eminente cittadino.
L'evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Asti e dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Asti. La realizzazione della serata è stata possibile grazie alla collaborazione della Biblioteca Astense "G. Faletti" e dell'Istituto della Consolata. L'ingresso è libero e le eventuali offerte serviranno a finanziare il restauro dell'organo ottocentesco della chiesa di San Martino.
Durante la serata, la Fondazione Opera Pia Tellini donerà un defibrillatore alla Parrocchia di San Martino, un gesto significativo che sottolinea l'importanza di dotare le comunità di strumenti per la sicurezza e la salute.