Attualità - 15 novembre 2024, 15:17

Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il prossimo presidente potrebbe essere espressione dell'Astigiano?

Si scaldano i motori in vista delle elezioni del presidente, fino ad ora espressione sempre dell'anima cuneese

Dopo due cuneesi, potrebbe essere la volta di un astigiano a guidare l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero ? Se lo chiedono in tanti, in queste ultime settimane, mentre si avvicina lo scadere del mandato per Mariano Rabino, eletto nel 2022. 

Per l'Astigiano, quella di arrivare alla poltrona dell'Ente che gestisce buona parte dell'albese è sicuramente un'esigenza richiamata  più volte dalla politica locale, che in diverse occasioni ha fatto sentire la propria voce per trovare un giusto compromesso tra le due anime dell'Ente quella albese e quella astigiana. 

Dalla sua, l'Astigiano e il capoluogo in particolare ha i grandi passi in avanti fatti negli ultimi anni: investimenti fatti per un turismo di qualità, passando a una formula collaudata dei grandi eventi natalizi oppure dalle grandi mostre a richiamo nazionale. 

Per parafrasare l'antica rivalità tra le due città, al Palio dell'Atl,  l'Astigiano potrebbe davvero competere questa volta per il presidente, dopo due esperienze, quella di Mariano Rabino e quella di Luigi Barbero, espressione entrambi della "Granda". L’Ente Turismo opera su un territorio composto da 211 comuni per un totale di circa 400.580 abitanti, tra questi le principali città in termini di popolazione sono Asti, Alba e Bra. L’incorporazione dell’Atl astigiano nell’Atl di Langhe e Roero: fu il compimento di un percorso iniziato nel 2014, quando i due territori diventarono patrimonio Unesco. Si trattò di un percorso dal basso del riordino delle Atl progettato dalla Giunta Cirio, che intendeva  modificare lo  scenario frutto di una riforma del 2016.

Ma rimanendo in tema di metafora di Palio, chi potrebbe concorrere ad un eventuale corsa all'Atl? I cavalli per l'Astigiano non mancano, a partire da Mario Sacco, che dopo aver archiviato la presidenza di Fondazione, Asti Musei e Astiss potrebbe portare la sua esperienza amministrativa al servizio dell'Ente. Anche l'ex presidente della provincia Paolo Lanfranco, potrebbe avere un curriculum per guidare un Ente che guarda ad entrambe le sponde del Tanaro. Sempre in ambito turistico, notevole è l'esperienza maturata da Sara Rabellino, ex sindaca del Piea, con ma con deleghe nel settore nella Giunta provinciale. Dall'amministrazione di un sito Unesco potrebbe invece arrivare il know how necessario per una candidatura della presidente dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli Unesco,  Giovanna Quaglia.

Insomma, il punto di arrivo (ovvero il 2025) è ancora lontano, ma la volontà di incassare un nome astigiano alla guida dell'Ente , in un Piemonte sempre più a vocazione turistica, pare già partita. 

Redazione