Economia e lavoro | 12 novembre 2024, 07:00

Giornata Internazionale dell'Infanzia: come aiutare da lontano le nuove generazioni

Giornata Internazionale dell'Infanzia: come aiutare da lontano le nuove generazioni

Ogni 20 novembre, si celebra la Giornata Internazionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, una ricorrenza importante per riflettere sul futuro delle nuove generazioni, sostenendo e proteggendo i diritti dei bambini e degli adolescenti di tutto il mondo. La sua data coincide con il giorno cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo nel 1959 e con la Convenzione sui diritti del fanciullo nel 1989. In queste settimane che ci separano al 20 di novembre, le azioni dei genitori e degli insegnanti - ma anche il ruolo dei leader di governo, degli attivisti della società civile e quello delle imprese - possono e devono diventare protagonisti nel raccontare l’importanza di questa giornata all’interno delle società, le comunità e le nazioni.

La Giornata Internazionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza non è quindi solo una data da segnare sul calendario ogni autunno, ma rappresenta una possibilità concreta per ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche che affliggono i più giovani, purtroppo ancora diffuse a macchia d’olio sul Pianeta. Offre a ciascuno di noi un nuovo e stimolante punto di partenza per sostenere, promuovere e celebrare i diritti dei bambini, sgretolando progressivamente le ingiustizie tutelando le fasce più deboli. Un mondo dove ogni bambino e bambina possa realizzare la propria vita ed il proprio avvenire su basi eque e pari opportunità. Questo perché i bambini e gli adolescenti di oggi saranno i leader di domani, in grado di plasmare il loro futuro e quello delle società civili; un tassello importantissimo per costruire un mondo più equo ed inclusivo.

Diritti dei bambini e degli adolescenti

I diritti dei bambini e degli adolescenti sono spesso messi in secondo piano, soprattutto in contesti socio-economici difficili, dilaniati da piaghe come la guerra o gravi problematiche come la fame e la forte disuguaglianza sociale. Parte di questi diritti includono ad esempio l'accesso all'istruzione, alla salute, alla protezione dalla violenza e dallo sfruttamento. È nostro dovere morale (come società) garantire che ogni bambino possa crescere in un ambiente sicuro e protetto, dove possa far maturare le sue ambizioni e sviluppare appieno le sue passioni. Particolare attenzione deve essere quindi rivolta ai bambini e le bambine più vulnerabili, che spesso vivono in situazioni di povertà estrema o sono vittima di emergenze umanitarie. Queste giovani vite sono esposte ogni giorno a gravi rischi ed ingiustizie: hanno bisogno di un sostegno speciale per superare tali sfide. Ecco perché molte organizzazioni internazionali - come ad esempio la ONG italiana WeWorld - promuovono diversi progetti di inclusione in tutto il mondo, portando al centro chiunque sia ai margini della società e facendolo diventare protagonista del proprio cambiamento. Uno di questi progetti è appunto il sostegno a distanza.

L'importanza del sostegno a distanza

Una delle modalità più efficaci per aiutare le nuove generazioni in difficoltà è attraverso il sostegno a distanza (SAD). Grazie a questo piccolo contributo regolare, sarà possibile intervenire e fornire risorse fondamentali a chi ne ha più bisogno, migliorando le condizioni di vita di un bambino o una bambina ed influenzando la sua comunità di riferimento. Il SAD infatti, non solo arricchisce la vita dei singoli bambini, ma ha anche un impatto positivo sull’intera collettività. Sostenendo un bambino o una bambina, si contribuisce indirettamente a potenziare i servizi locali (come le scuole ed i centri medici, la disponibilità di medicine e di cibo), coinvolgendo in questa spirale positiva un numero maggiore di persone.

In occasione quindi della prossima Giornata Internazionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza 2024, rifletti sul fatto di avere un ruolo più incisivo sui diritti dei bambini e degli adolescenti aiutando un'organizzazione affidabile come WeWorld. Potrai contribuire direttamente ed aiutare da lontano un bambino o una bambina ai margini della società, facendolo diventare protagonista della propria vita. Il SAD di WeWorld è attivo in paesi come Kenya, Tanzania, Benin e Cambogia. Grazie alla tua donazione, potrai garantire al tuo bambino/a tutto il ciclo primario educativo (imparare la lingua nazionale, a leggere, scrivere e contare), una sana alimentazione (un pasto caldo quotidiano ed acqua pulita), oltre che cure mediche sanitarie e controlli regolari. Insomma, contribuirai a farlo/a diventare una persona autonoma e più consapevole. Per saperne di più, ti invitiamo a leggere la pagina ufficiale del sostegno a distanza di WeWorld e scoprire i tanti altri nobili progetti e finalità di questa ONG internazionale. Come dice bene WeWorld, il sostegno a distanza cambia due vite: quella del bambino sostenuto e quella del sostenitore.

Giornata Internazionale dell'Infanzia: un invito all'azione

La Giornata Internazionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza è un momento perfetto per riflettere su come possiamo contribuire al benessere delle nuove generazioni. Ognuno di noi ha la possibilità di fare la differenza attraverso piccoli gesti quotidiani ed azioni concrete. Vi invitiamo quindi a conoscere più da vicino WeWorld, un'organizzazione che lavora instancabilmente per migliorare le condizioni di vita dei bambini in tutto il mondo e scoprire come funziona il sostegno a distanza. Aiutare un bambino o una bambina con WeWorld è un modo tangibile per celebrare al meglio il prossimo 20 novembre, contribuendo ad un futuro più equo e migliore per tutti. Prendiamoci la responsabilità di costruire una società più inclusiva, migliore per i nostri figli e per le generazioni future. Ogni piccolo gesto conta ed insieme possiamo fare la differenza. Il domani parte da qui, ed insieme possiamo renderlo più luminoso per tutti i bambini del mondo.

Richy Garino

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

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