Sanità - 12 novembre 2024, 11:45

Sanità e costi, Sorisio: “La Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio? Un punto d’incontro tra le persone generose e il proprio ospedale”

Sabato 23 novembre al Palco 19 di Asti una cena-evento con raccolta fondi, per consentire l’acquisto di un fluorangiografo per il reparto di Oculistica del Massaia

Il dottor Vincenzo Sorisio


Sabato 23 novembre, alle 20, al Palco 19 di Asti, si terrà una cena-spettacolo targata Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio - Cardinal Massaia, per una raccolta fondi che possa consentire l’acquisto di un fluorangiografo per il reparto di Oculistica dell’ospedale cittadino. Lo strumento è fondamentale per la diagnosi e la gestione terapeutica di un gran numero di patologie della retina. 

In vista dell’evento, abbiamo incontrato il dottor Vincenzo Sorisio, chirurgo presso l’ospedale di Asti e rappresentante Asl At nel CdA della Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio. 

Quanto è importante l'impatto delle nuove tecnologie nell'ambito della prevenzione, della diagnostica e della cura delle malattie? 

Negli ultimi anni la medicina ha fatto grandi progressi, sia dal punto di vista tecnologico che sotto l’aspetto farmacologico. Per quest’ultimo, una delle voci più importanti è rappresentata dai farmaci oncologici, cosiddetti ‘target based’, ovvero a bersaglio molecolare. È certamente ancora attuale la chemioterapia, ma ci sono farmaci che agiscono sulla molecola del singolo tumore, che sono appunto questi, che si usano in determinati casi e sono molto costosi. Poi c'è l'immunoterapia, che aumenta le resistenze del nostro organismo, senza distruggere la cellula tumorale. Questi nuovi farmaci costano molto. Stiamo raccogliendo fondi per il fluorangiografo, che permetterebbe di fare diagnosi per tutte le maculopatie. La tecnologia è quindi importantissima. 

Quali sono stati i precedenti acquisti per il nostro ospedale, fatti come Fondazione?

Per la sala operatoria abbiamo comprato una nuova colonna laparoscopica, ad esempio, che ha già consentito un sensibile alleggerimento delle liste d’attesa per gli interventi di chirurgia addominale, urologica, ginecologica e otorinolaringoiatria. E poi un ecografo e una lavagna multimediale per il Centro Alzheimer. 

Facciamo qualche esempio di costi della sanità, che possono essere compensati grazie all’attività di fondazioni come quella Astigiana?

I costi della sanità sono elevatissimi, tra farmaci nuovi, tecnologie avanzate e screening, che vanno ad aggiungersi alle spese strutturali (comfort dato al paziente, letti elettrici, ad esempio). La sola degenza in un reparto chirurgico va dai 600 ai 1000 euro al giorno per singolo paziente. Un'ora di sala operatoria mediamente costa 1200 euro. Il pubblico investe, certo, ma non è sufficiente. Questa è una piaga che si avverte in tutto il mondo. Anche negli USA gli ospedali più importanti sono frutto di donazioni di grandi magnati e questo da anni avviene anche in Italia. Le Molinette hanno 13 Fondazioni a sostegno, noi ne abbiamo una, chiaramente il nostro ospedale è più piccolo. 

Parliamo un po’ della Fondazione Astigiana?

Mi piace vedere la Fondazione come il punto d’incontro tra le persone generose e il proprio ospedale. Penso che il punto focale sia proprio questo. La colonna laparoscopica che la Fondazione ha acquistato è servita sia per la sua tecnologia avanzata che per l’abbattimento delle liste d'attesa. Il fluorangiografo che dobbiamo prendere serve anche per il fatto che i pazienti non debbano più andare in altri ospedali per poter fare certi esami, ma abbiano la comodità di effettuarli nella propria città, in tempi più rapidi. La Fondazione è composta da soci fondatori e soci partecipanti. Poi c'è un CdA, composto da soci fondatori, soci partecipanti e un rappresentante dell’Asl, che in questo triennio sono io. Tengo a sottolineare che questa è una Fondazione che non ha spese: tutto quello che viene dato non viene ‘smagrito’ da altri costi, ma finisce al 100% nelle donazioni per l'ospedale.

Come si può sostenere la Fondazione?

Sia attraverso donazioni che tramite il 5x1000. Sostenere la Fondazione significa contribuire a migliorare le condizioni del proprio ospedale. A chiunque di noi potrebbe capitare di aver bisogno di quella determinata attrezzatura, di quella cura. 

COME PARTECIPARE ALLA CENA-EVENTO 

Il costo di partecipazione alla serata del 23 novembre è di 100 euro.
Prenotazioni entro il 15 novembre alla mail: info@fondazioneastigianasalute.it allegando la
ricevuta di pagamento effettuata tramite
Bonifico Bancario IBAN: IT59M0608510301000000057012
Causale: Donazione per la raccolta fondi del 23 novembre 2024 + CF o P.IVA del donatore

COME SOSTENERE LA FONDAZIONE

Tramite donazioni con bonifico bancario. IBAN: IT59M0608510301000000057012

Devolvendo il 5x1000, indicando nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 92078480057

Attraverso lasciti testamentari con atto notarile.