Attualità | 10 novembre 2024, 19:40

Scossoni dal Palio di Siena dopo la proposta di sanzioni: quali ripercussioni sulla piazza di Asti?

Proposti diversi provvedimenti dopo i Palii 2024. Possibili effetti sugli equilibri tra i fantini

Dino Pes, qui vincitore del Palio 2019 per la Cattedrale

Dino Pes, qui vincitore del Palio 2019 per la Cattedrale

Il mondo del Palio è in fermento dopo le recenti decisioni prese a Siena. L'assessore alla giustizia paliesca Giuseppe Giordano ha infatti firmato una serie di ordinanze che propongono sanzioni per comportamenti irregolari durante i Palii di Provenzano e dell'Assunta . Ma cosa significa tutto questo per Asti e il suo Palio?

Partiamo dai fatti: a Siena si è deciso di ammonire i fantini Carlo Sanna detto Brigante e Giovanni Atzeni detto Tittia per aver cambiato posizione alla mossa, violando il regolamento. Più severe le sanzioni proposte per Dino Pes detto Velluto (vincitore del Palio dell'Assunta) e Federico Guglielmi detto Tamurè, che rischiano l'esclusione per un Palio per le condotte tenute durante la carriera. 

Con tre deplorazioni scatta infatti la squalifica. Quindi , se confermate, Dino Pes detto Velluto salterebbe il Palio di Provenzano mentre Federico Guglielmi detto Tamurè salterebbe l’intera annata paliesca 2025 di Siena. 

Non sono state risparmiate nemmeno le contrade: censure e deplorazioni sono state proposte per l'Oca, l'Istrice, la Lupa e il Nicchio, ritenute responsabili delle azioni dei propri fantini.

Ma come potrebbero queste decisioni senesi influenzare il Palio di Asti? Innanzitutto, potrebbero cambiare gli equilibri nel mercato dei fantini. I fantini sanzionati potrebbero guardare con maggior interesse alla piazza astigiana.

L'ipotesi di un doppio Palio ad Asti nel 2025, ovviamente ancora al vaglio di Amministrazione e Collegio dei Rettori, poi, renderebbe lo scenario ancora più intrigante. Potrebbe essere un'occasione di riscatto in più  per i fantini sanzionati a Siena e un'opportunità per i comitati astigiani. 

Alessandro Franco

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

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