Il mondo del Palio è in fermento dopo le recenti decisioni prese a Siena. L'assessore alla giustizia paliesca Giuseppe Giordano ha infatti firmato una serie di ordinanze che propongono sanzioni per comportamenti irregolari durante i Palii di Provenzano e dell'Assunta . Ma cosa significa tutto questo per Asti e il suo Palio?
Partiamo dai fatti: a Siena si è deciso di ammonire i fantini Carlo Sanna detto Brigante e Giovanni Atzeni detto Tittia per aver cambiato posizione alla mossa, violando il regolamento. Più severe le sanzioni proposte per Dino Pes detto Velluto (vincitore del Palio dell'Assunta) e Federico Guglielmi detto Tamurè, che rischiano l'esclusione per un Palio per le condotte tenute durante la carriera.
Con tre deplorazioni scatta infatti la squalifica. Quindi , se confermate, Dino Pes detto Velluto salterebbe il Palio di Provenzano mentre Federico Guglielmi detto Tamurè salterebbe l’intera annata paliesca 2025 di Siena.
Non sono state risparmiate nemmeno le contrade: censure e deplorazioni sono state proposte per l'Oca, l'Istrice, la Lupa e il Nicchio, ritenute responsabili delle azioni dei propri fantini.
Ma come potrebbero queste decisioni senesi influenzare il Palio di Asti? Innanzitutto, potrebbero cambiare gli equilibri nel mercato dei fantini. I fantini sanzionati potrebbero guardare con maggior interesse alla piazza astigiana.
L'ipotesi di un doppio Palio ad Asti nel 2025, ovviamente ancora al vaglio di Amministrazione e Collegio dei Rettori, poi, renderebbe lo scenario ancora più intrigante. Potrebbe essere un'occasione di riscatto in più per i fantini sanzionati a Siena e un'opportunità per i comitati astigiani.