Il mondo agricolo piemontese tira un sospiro di sollievo: è stato rimosso il blocco che, dallo scorso primo novembre, impediva lo spandimento dei liquami nelle Zone vulnerabili ai nitrati (Zvn) della regione. La notizia, accolta con entusiasmo dagli agricoltori, è stata confermata dal Bollettino dei nitrati n. 3 pubblicato ieri dalla Regione Piemonte.
Le condizioni meteorologiche favorevoli degli ultimi giorni hanno permesso di ripristinare l'umidità del terreno a livelli ottimali per lo spandimento. Da oggi, quindi, gli agricoltori potranno riprendere la distribuzione di liquame, digestato non palabile, assimilati al liquame e acque reflue su una vasta gamma di terreni, inclusi prati, pascoli, cereali vernini e colture arboree inerbite.
L'assessore regionale Paolo Bongioanni, che nei giorni scorsi aveva raccolto le preoccupazioni delle associazioni di categoria, ha espresso grande soddisfazione per questa svolta: "Per i nostri agricoltori e per l'annata agraria 2024-25 è un grande sollievo. Il miglioramento delle condizioni meteo consente alle aziende zootecniche piemontesi di completare le operazioni di spandimento degli effluenti e di procedere in condizioni favorevoli a quelle di semina."
Questa decisione arriva dopo un mese di ottobre caratterizzato da precipitazioni superiori alla media, che avevano costretto le autorità a imporre il blocco per prevenire potenziali danni ambientali. Ora, con il terreno in condizioni ottimali, gli agricoltori possono finalmente tornare al lavoro nei campi, recuperando il tempo perduto.
Bongioanni ha anche sottolineato la necessità di guardare al futuro: "In prospettiva occorrerà avviare un percorso di riflessione sul possibile aggiornamento e adeguamento degli strumenti normativi che regolano la materia." Questa dichiarazione apre la strada a possibili revisioni delle normative per gestire in modo più efficace situazioni simili in futuro.
Per il settore agricolo piemontese, questa notizia rappresenta un importante passo avanti, permettendo di riprendere le attività cruciali per la preparazione della prossima stagione agricola. Gli agricoltori possono ora guardare con maggiore ottimismo all'annata 2024-25, pronti a sfruttare al meglio questa finestra di opportunità offerta dalle condizioni meteorologiche favorevoli.