Attualità | 09 novembre 2024, 11:41

L'arte che vaccina: un artista astigiano trasforma icone pop in testimonial della salute [FOTO]

Da Star Wars a Bugs Bunny: quando i personaggi cult diventano ambasciatori della prevenzione

Alcune delle creazioni di Lorenzo Barruscotto

Alcune delle creazioni di Lorenzo Barruscotto

Un giovane artista astigiano,  ha trovato un modo originale e accattivante per promuovere la campagna vaccinale antinfluenzale, trasformando celebri personaggi della cultura pop in inaspettati portavoce della prevenzione. Lorenzo Barruscotto, già noto per i suoi ritratti di grande impatto emotivo, ha realizzato quattro opere d'arte che fondono creatività e sensibilizzazione sanitaria.

Il progetto, pensato per social media, farmacie e studi medici, si distingue per la sua capacità di parlare a diverse generazioni attraverso personaggi universalmente riconosciuti. "L'idea è nata dalla volontà di utilizzare l'arte come ponte tra la comunicazione sanitaria e il grande pubblico," spiega l'artista, "scegliendo icone che potessero catturare l'attenzione di fasce d'età diverse."

La serie si apre con un suggestivo ritratto del saggio Yoda di Star Wars che, con il suo iconico modo di parlare, ricorda che "Fare o non fare, non c'è provare" - un invito diretto a non rimandare la vaccinazione. Segue un Bugs Bunny in versione "paziente influenzato", che con la sua proverbiale ironia mette in guardia dal rischio di ridursi "uno straccio" senza la dovuta prevenzione.

Non manca un tributo alla serie cult degli anni '80 con Hannibal dell'A-Team, che suggerisce come il vero "piano d'azione" contro l'influenza sia il vaccino. La serie si conclude con un'interpretazione di Larry, presumibilmente ispirato al mondo della boxe, che invita a "buttare giù l'influenza al primo round".

"L'arte ha il potere di rendere accessibili e memorabili anche i messaggi più seri," sottolinea Barruscotto. "Ho voluto creare qualcosa che potesse far sorridere e al tempo stesso trasmettere un messaggio importante per la salute pubblica."

Le opere, disponibili sia come cartelloni che come contenuti digitali, rappresentano un esempio innovativo di come l'arte possa mettersi al servizio della salute pubblica, combinando l'efficacia comunicativa della cultura pop con l'importanza della prevenzione medica.

Per informazioni sull'iniziativa e per l'utilizzo delle opere in contesti sanitari, è possibile contattare direttamente l'artista.

Alessandro Franco

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

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