Si è spento Mauro Venturini, storico presidente dell'Asti Volley e artefice della straordinaria ascesa della pallavolo astigiana. Sotto la sua lungimirante guida, la società scalò tutti i campionati nazionali, dalla Promozione nel 1967 fino alla massima serie nel 1980.
Il nome di Venturini resterà per sempre legato al periodo d'oro della pallavolo astigiana, culminato nel novembre 1982 quando Asti si consacrò tra le capitali europee di questo sport. In quell'occasione memorabile, la sua Asti Riccadonna sfidò al Palasport del Borbore il prestigioso CSKA Mosca, squadra dal palmares internazionale di altissimo livello.
La storia inizia nel 1966, quando un gruppo di studenti liceali fonda la Voluntas Pallavolo. Grazie alla tenacia di Venturini, prima cofondatore e poi "presidentissimo", e al supporto di un affiatato staff dirigenziale, la società inizia una scalata inarrestabile che la porterà ai massimi livelli nazionali, prima con i marchi Pivato Mobili e Gisalumi, poi come Asti Riccadonna.
Il torneo internazionale del 1982 rappresenta il punto più alto della storia sportiva astigiana. Venturini, insieme ai suoi più stretti collaboratori - tra cui Gigi Uberti, Roberto Venturini, Luciano Davi e tanti altri - riuscì nell'impresa di organizzare un evento senza precedenti per la città, consegnando alla storia una pagina indimenticabile dello sport astigiano.
Con la scomparsa di Mauro Venturini, Asti perde non solo un grande dirigente sportivo, ma soprattutto un visionario che ha saputo trasformare un sogno di giovani studenti in una splendida realtà sportiva di livello internazionale.
Venturini lascia la moglie Milena e le tre figlie Giulia, Claudia e Fulvia.
Domani, domenica 10 novembre, alle 18 si svolgerà il rosario nella chiesa di San Pietro, mentre i funerali si terranno lunedì alle 14,30 sempre a San Pietro.