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Economia e lavoro | 06 novembre 2024, 17:59

La Fondazione CrAsti incontra il territorio: amministratori e associazioni "insieme per progetti a lungo termine" [FOTO]

Non più contributi a pioggia ma chi avrà i finanziamenti sarà un "socio". Al via i bandi per il 2025

"Lavorare insieme sulle capacità e difficoltà del territorio per fare progetti a lungo termine".

La Fondazione CrAsti, oggi ha incontrato amministratori locali e circa 250 associazioni che gravitano sul territorio astigiano per riflettere sui contributi erogati, sottolineando che la Fondazione sarà sempre pronta a fare la sua parte e quali sono i requisiti per ottenere contributi. Il presidente Livio Negro, subentrato a Mario Sacco da luglio ha spiegato come funziona la Fondazione e quali saranno le strategie future.

L’azione della Fondazione sarà realizzata con "autonomia delle scelte e imparzialità delle decisioni, nel rispetto del principio costituzionale di sussidiarietà, senza sostituirsi ai ruoli propri delle Istituzioni preposte, ma affiancandosi alle organizzazioni della società civile che operano per il bene pubblico".

Un ruolo attivo e non solo di erogazione contributi

Agirà non solo ed esclusivamente come “erogatrice di contributi”, ma anche, e soprattutto, sviluppando un ruolo attivo nella società astigiana, stimolando le realtà locali a “fare sistema”, attraverso programmi ed iniziative proprie che rispondano alle esigenze manifestate dal territorio e con Bandi aperti agli Enti del territorio, assicurando così una equilibrata distribuzione delle risorse disponibili.

Nel corso dell’esercizio 2025 la Fondazione valuterà e sosterrà i progetti con la finalità primaria di produrre benefici e benessere sul territorio astigiano.

Nell'intervista che ci aveva rilasciato per il suo insediamento, Negro aveva già tracciato la sua linea da "imprenditore", (QUI l'articolo) e oggi ha confermato che chi chiederà i finanziamenti diventerà una sorta di socio per fare rete e i progetti presentati dovranno essere di collaborazione tra amministratori e associazioni. Le iniziative finanziate dovranno avere progettualità almeno triennale.

I bandi per il 2025

La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha aperto le domande per i bandi del 2025, offrendo opportunità di finanziamento per progetti nei settori educazione, cultura, assistenza sociale e sviluppo locale. 

 Bando "Scuola per tutti"
- Presentazione delle domande: dal 4 novembre al 16 dicembre 2024
- Settore: educazione, istruzione e formazione
- Destinatari: istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio astigiano
- Obiettivi: sostegno a progetti didattici destinati al contrasto delle povertà e delle fragilità sociali, lotta alla dispersione scolastica, supporto agli studenti con bisogni educativi speciali e potenziamento della strumentazione tecnologica
- Cofinanziamento minimo: 20% per progetti con costo superiore a 5.000 euro

Bando "Restauri"
- Presentazione delle domande: dal 4 novembre 2024 al 31 gennaio 2025
- Settore: arte, attività e beni culturali
- Destinatari: enti pubblici e privati
- Obiettivi: restauro e recupero conservativo di beni mobili e immobili di rilevanza culturale e storico-artistica
- Cofinanziamento minimo: 50% per progetti con costo superiore a 5.000 euro

Bando "Welfare"
- Presentazione delle domande: dal 4 novembre 2024 al 31 gennaio 2025
- Settore: volontariato, filantropia e beneficenza, assistenza agli anziani, salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
- Destinatari: enti privati aventi la qualifica di APS, ODV e ONLUS e/o iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore
- Obiettivi: contrasto alle povertà, alle fragilità sociali e al disagio giovanile, tutela dell’infanzia, cura e assistenza agli anziani e ai disabili, inclusione socio-lavorativa e dotazione di strumentazioni per le cure sanitarie
- Cofinanziamento: non richiesto ma prioritario in sede di valutazione

Bando "Cultura e territorio"
- Presentazione delle domande: dal 3 marzo 2025 al 15 aprile 2025
- Settore: arte, attività e beni culturali, sviluppo locale
- Destinatari: soggetti pubblici e privati
- Obiettivi: promozione di manifestazioni culturali e turistiche, recupero e valorizzazione di beni immobili di interesse culturale
- Cofinanziamento minimo: 50% per progetti con costo superiore a 5.000 euro

Bando "Richieste ordinarie"
- Presentazione delle domande: dal 1° aprile 2025 al 15 maggio 2025
- Settori: volontariato, filantropia e beneficenza, assistenza agli anziani, salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
- Destinatari: soggetti pubblici e privati
- Obiettivi: progetti non rientranti nei bandi specifici ma in linea con le priorità del Documento Programmatico Previsionale 2025
- Cofinanziamento: non richiesto ma prioritario in sede di valutazione

Priorità nei settori rilevanti di intervento

Arte, attività e beni culturali: sostegno alla Fondazione Asti Musei, valorizzazione dei beni culturali della città di Asti, implementazione della rete museale e organizzazione di mostre di rilievo.

Educazione, istruzione e formazione: consolidamento delle attività di Asti Studi Superiori, progetti didattici per il contrasto alle povertà e fragilità sociali, supporto agli studenti con bisogni educativi speciali e potenziamento tecnologico.

Sviluppo locale: incentivazione di progetti legati all’accoglienza turistica, promozione del territorio astigiano, supporto alla filiera dell’enologia e dell’enomeccanica.

Tutti i dettagli QUI.

La Fondazione

La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nasce nel luglio 1992 a seguito del processo di ristrutturazione indirizzato dalla Legge Amato-Carli che ha portato alla separazione dell'attività prettamente bancaria, in capo alla Società per Azioni, dalla tradizionale attività istituzionale, filantropica ed erogativa dell'Ente.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti attualmente detiene  22.427.913 azioni della Banca di Asti che corrispondono a circa l'80% dell'intero patrimonio della Fondazione stessa. La partecipazione azionaria di Fondazione CRASti nella Banca conferitaria risulta pari al 31,80% del capitale sociale e i dividendi percepiti consentono di deliberare contributi a sostegno del territorio.

Betty Martinelli

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