"Purtroppo non è più con noi ma continuerà a lavorare alla divulgazione che le era tanto cara e alla formazione". C'è tutto il senso della preziosa donazione in nome di Mariangela Cotto, nelle parole del dirigente della Cardiologia astigiana, Marco Scaglione.
Questa mattina, nella sala Elettrofisiologia del Cardinal Massaia, dove campeggia una targa in memoria di Mariangela, è stata ufficializzata la preziosa donazione di un maxischermo multimediale per la formazione di giovani medici e di un ecocardiografo che stazionerà nella sala di Terapia intensiva coronarica per una "capacità di cura più completa".
Donazioni per un reparto di eccellenza
Un dono - della famiglia e del Dono del volo - ancora più prezioso se si considera la grande eccellenza che alla Cardiologia astigiana viene riconosciuta in tutta Italia e che, negli ultimi anni ,ha visto, purtroppo, un incremento del 32 per cento delle malattie coronariche e circa 2000 ricoveri l'anno.
Anche la sanità astigiana, come in tutta Italia, è in sofferenza per il personale, tanto che tutte le varie anime del reparto diretto da Scaglione, vedono una carenza di 7 medici (18 in organico, contro i 25 previsti). Nonostante questo, secondo una ricerca Agenas, Asti è la prima in Piemonte come tempi di intervento sull'infarto.
Le preziose donazioni aumenteranno ulteriormente la qualità del reparto e contribuiranno, nel pieno rispetto della filosofia della Cotto, a salvare delle vite e formare giovani medici.
"La sala elettrofisiologia - spiega Scaglione - è stata messa in piedi anni fa, proprio grazie a diverse donazioni e serve per le riunioni del dipartimento. Facciamo corsi internazionali e di formazione.
Avere questo supporto è un enorme salto in avanti, per una divulgazione più proficua. Il pensiero di Mariangela era volto verso la divulgazione e conoscenza delle persone e il fare di tutti i giorni.
Anche il direttore generale facente funzioni, Rosa Brusco ha voluto ringraziare a nome dell'Asl: "Il rapporto di Cotto con la sanità pubblica è andato ben al di là del rapporto politico. Questa donazione rafforza il legame e lascerà segni tangibili per il futuro. Le donazioni per noi sono fondamentali".
Il pensiero verso gli altri e i giovani
Commosso il fratello Edoardo, di 8 anni più grande, che ricorda il lavoro infaticabile fatto da Mariangela per il volontariato: "Aveva molti interessi a partire dal gruppo Amici di San Marzanotto per la salvaguardia del territorio. Si è sempre occupata del prossimo e queste donazioni restano per il futuro". Donatella Boscassi, presidente del Dono del volo chiarisce: "Mariangela si è preoccupata degli altri fino all'ultimo. La realizzazione non poteva essere meglio mirata. Teneva moltissimo ai giovani e allora abbiamo pensato anche ai giovani medici e al supporto della formazione".
"Abbiamo due medici in formazione e diversi specializzandi che frequentano i reparti per mesi", spiega Scaglione, ricordando, pur in tempo di risorse limitate, il prezioso lavoro sull'impianto di valvole aortiche percutanee. "In Piemonte siamo partiti con Biella, che poi si è fermata e siamo capofila di un progetto nazionale in collaborazione con la Cardiochirurgia di Alessandria, per garantire una
linearità di percorso dove il paziente viene seguito passo a passo".
A fine anno il reparto vedrà il pensionamento di Caterina Franco, apprezzatissima coordinatrice infermieristica delle sale di elettrofisiologia ed emodinamica. L’incarico passerà alla collega Michela Cavallotto che lavorerà al fianco di Vanessa Clarindo Rodrigues , coordinatrice infermieristica dedicata a reparto, ambulatori e unità terapia intensiva cardiologica.