Dal preludio dell’inverno all'affacciarsi della primavera, dalle veglie con i racconti delle Masche fino ai primi lavori nelle vigne del “sorì”: tutte le tradizioni di questo periodo rivivono a Paroldo in un’unica, grande festa. Il Paese si prepara infatti a vivere la sua "Estate di San Martino" nel secondo weekend di novembre: un evento che unisce memoria, tradizione e gastronomia e celebra cose semplici che l’Alta Langa rende memorabili.
La Cena delle Masche
Il fine settimana si aprirà Venerdì 8 con la cena delle masche nei ristoranti di Paroldo: con piatti tradizionali e ingredienti locali, gustati alla luce fioca delle candele, gli ospiti saranno trasportati indietro nel tempo con racconti delle Masche. Un tuffo nel passato che vuole ricordare le veglie di un tempo, quando ci si riuniva attorno al fuoco a raccontare storie, sorseggiando un bicchiere di vino, mentre i bambini ascoltavano incantati, a volte con un pizzico di timore.
Sabato 9 Emozioni e Bagna Cauda
Il pomeriggio del 9 novembre, Paroldo darà il via alle celebrazioni con una serie di eventi dedicati alla cultura, alla gastronomia e alle tradizioni locali.
Alle 15.30, nella confraternita di San Sebastiano, verrà proiettato “OMERO non deve morire” il docufilm diretto da Piercarlo Grimaldi e Marcello Pasquero.
Alle 17.00 un breve convegno per presentare la De.co della Bagna Cauda di Paroldo, simbolo culinario radicato nella comunità e da quest’anno anche DE.C.O. - Denominazione Comunale di Origine.
A seguire si terrà la cerimonia di investitura dei Cavalieri di San Martino con la consegna del Mantello a chi ha contribuito alla valorizzazione del paese e infine il conferimento del Premio Palodium alla cultura.
La festa si sposterà quindi in piazza per l'inaugurazione dell’ Estate di San Martino e la “Veglia della Bagna Cauda”.
Dalle 18, le circa 1000 persone già prenotate potranno gustare l’aperitivo in piazza e immergersi nell’atmosfera del borgo, tra giochi scenici di luci che dialogano con i caratteristici edifici in pietra di Langa.
Alle 19.00 la piazza ospiterà lo spettacolo di giocoleria acrobatica e attrezzi di fuoco di Chandy De Falco, in collaborazione con il Piazza di Circo Festival.
Infine, le porte delle “case amiche” di Paroldo si apriranno per accogliere gli ospiti. Nella tradizionale Veglia della Bagna Cauda, Paroldo dona ogni anno un’esperienza indimenticabile a chi la raggiunge: le abitazioni private e gli edifici comunali, tra cui i suggestivi locali della borgata dei “Cavallini”, aprono le porte ai commensali in un’autentica dimensione familiare, arricchita da musica e canti popolari. Un’occasione di stare insieme che si trova solo qui, una veglia per l’attesa del giorno di festa che si conclude a tarda notte ai “Cavallini” con caldarroste e vin brulé.
Domenica: una fiera di tradizioni e sapori
Domenica 10 novembre la “Fiera di San Martino” aprirà ai visitatori alle ore 10. La Piazza e la Borgata “Cavallini” faranno da cornice ai numerosi espositori: agricoltori, artigiani e rappresentanti di alcuni consorzi di tutela del nostro territorio tra cui formaggi, castagne, mieli, vini, erbe aromatiche, verdure ma anche sculture, dipinti, manufatti, lavorazioni in legno.
Oltre a stand e bancarelle sono previste esposizioni di Antichi mestieri grazie al Gruppo “Amici di San Vittore”, laboratori e giochi per i più piccoli, ricerca Guidata del Tartufo a cura dell’Associazione Trifolai del Monregalese e del Cebano e l'esposizione della Mostra fotografica “A Regola d’arte” realizzata dal progetto Me Langa dell’Ordine dei Cavalieri delle Langhe nella confraternita di San Sebastiano.
Alle ore 10 è prevista anche la partenza di un Trekking “Da Paroldo al Gì” in collaborazione con Cai Ceva, un camminata che permetterà di immergersi in una natura ancora non contaminata dalle coltivazioni intensive, accompagnati dai racconti locali di Romano Salvetti e con aperitivo all’arrivo.
La festa si concluderà con il “Pranzo di San Martino,” un’esplosione di sapori e piatti differenti prepararti delle pro loco locali.
Per tutta la giornata sarà possibile visitare l’Ecomuseo della pecora delle Langhe, custode delle tradizioni pastorali locali.
Un incontro tra passato e presente
San Martino a Paroldo non è solo un evento enogastronomico, ma un rito collettivo che unisce persone e memorie in un’atmosfera di calore e autenticità. Paroldo, infatti, resta l’unico paese che apre letteralmente le porte delle proprie case, offrendo ai visitatori l’opportunità di rivivere il mondo di un tempo, tra storie di masche, le tradizioni artigianali, i sapori e volti che riportano alla vita la cultura contadina delle Langhe.