Il successo di pubblico ha convinto organizzatori e artista a prolungare "Un mondo da recuperare", la mostra personale di Pippo Leocata che dal 5 ottobre anima il territorio della Valtiglione. L'esposizione, che ha il suo fulcro nel Musarmo di Mombercelli, si sviluppa attraverso un percorso diffuso che tocca diversi borghi del territorio UNESCO.
L'innovativa formula espositiva nasce da un'intuizione dell'architetto Bozzola, Presidente dell'Associazione Culturale "La Bricula" di Cortiglione: "Ci hanno ispirato i nostri paesi, piccole realtà ricche di storia e tesori nascosti che attendono di essere riscoperti. Il visitatore può iniziare il percorso dal Musarmo di Mombercelli, sede principale della mostra, per poi esplorare le opere disseminate tra Belveglio, Cortiglione, Incisa, Masio, Rocchetta Tanaro, Vaglio e Vinchio, ospitate in chiese, cortili, cantine e antiche torri. Un'occasione per unire l'arte al piacere di un viaggio tra le colline, tra sagre, fiere e luoghi di meditazione."
Protagonista è Pippo Leocata, artista siciliano trapiantato a Torino negli anni Sessanta, dove ha studiato al Politecnico. La sua poliedrica carriera lo ha visto pittore, architetto e insegnante di Educazione Tecnica, distinguendosi nel panorama culturale piemontese per la partecipazione a numerosi eventi e progetti, oltre che per le collaborazioni con riviste specializzate. In mostra, dipinti a olio e sculture in legno di recupero, materiale che l'artista nobilita attraverso la sua espressione creativa.
L'iniziativa è stata realizzata grazie al contributo della Bricula ODV, del Mollificio Astigiano Società di Benefit e dei comuni di Mombercelli e Incisa Scapaccino, con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Belveglio, Cortiglione, Incisa, Masio, Mombercelli, Rocchetta Tanaro, Vaglio e Vinchio. Hanno collaborato le cantine Post dal vin, Terre Astesane, Vinchio e Vaglio, la Corte dell'Uva e il museo la Torre e il Fiume, oltre a numerosi volontari che hanno contribuito al successo dell'evento.