È stato un lunedì nero per la viabilità astigiana quello che ha segnato l'avvio dei lavori sul ponte Ogerio Alfieri in corso Savona. Il primo giorno di modifiche alla circolazione, necessarie per l'allestimento del cantiere che nei prossimi sei mesi realizzerà la nuova passerella pedonale, ha mandato in tilt il trasporto pubblico e provocato disagi significativi alla circolazione.
La situazione più critica si è registrata per gli utenti del trasporto pubblico locale, che si sono trovati completamente disorientati. L'assenza di una segnaletica adeguata, sia in strada dello Scalo che in corso Venezia, ha generato confusione e frustrazione tra i passeggeri, impossibilitati a individuare le fermate provvisorie dei bus. Anche l'app, a ieri sera, risultava non aggiornata, con i percorsi degli autobus che davano ancora come completamente transitabile corso Savona. La situazione - secondo nuemrose segnalazioni- è stata ulteriormente aggravata dal mancato rispetto dei divieti di sosta, costringendo gli autobus a effettuare le fermate in condizioni di scarsa sicurezza, a ridosso di una doppia curva presso via al Mulino.
Il nuovo piano viabile prevede una sostanziale riorganizzazione del traffico: l'ingresso in città è stato deviato su corso Venezia e via Torchio, mentre corso Savona rimane percorribile solo in uscita. Le modifiche hanno interessato anche le vie adiacenti, con strada Scalo convertita a senso unico verso via Masoero e l'obbligo di svolta a destra dalle vie Fleming e dei Vetrai. Un'ordinanza successiva ha inoltre rivisto le disposizioni sulla sosta, introducendo nuovi divieti in corso Venezia, nel tratto tra strada Gazogeno e via al Mulino, e in corso Einaudi per circa 40 metri verso piazza Leonardo da Vinci.
Gli effetti sulla viabilità non si sono fatti attendere: nella serata di ieri, la zona sud della città è stata paralizzata da ingorghi straordinari, con tempi di percorrenza che, secondo le segnalazioni sui social network, hanno raggiunto i 50 minuti per coprire la distanza tra corso Savona e piazza Primo Maggio.
Disagi per studenti e residenti di San Marzanotto dopo le modifiche al servizio: i consiglieri di minoranza chiedono spiegazioni
I consiglieri comunali di Asti hanno sollevato serie preoccupazioni riguardo le recenti modifiche al servizio di trasporto pubblico che collega San Marzanotto al centro città, entrate in vigore il 4 novembre . Le variazioni, conseguenti ai lavori sul ponte ferroviario di corso Savona, stanno creando significativi disagi, in particolare per studenti e pendolari.
"La riorganizzazione del servizio ha comportato la cancellazione di diverse corse strategiche, tra cui quella delle 14:10 che garantiva il rientro degli studenti del liceo scientifico Vercelli. Il nuovo orario prevede un'unica corsa alle 15:00, con un'attesa di oltre un'ora per gli studenti dopo l'uscita da scuola.
Particolarmente critica è la situazione del servizio pomeridiano, dove le precedenti tre corse (16:02, 16:59 e 17:34) sono state ridotte a due sole opzioni: 16:27 e 17:59. La prima risulta praticamente inutilizzabile per gli studenti che terminano le lezioni alle 16:15, mentre la seconda costringe a un'attesa eccessivamente lunga.
Il servizio in partenza da San Marzanotto verso Asti ha subito analoghe riduzioni, passando da tre a due corse pomeridiane. Questa contrazione del servizio non impatta solo sugli studenti, ma anche su chi utilizza i mezzi pubblici per attività sportive e altri impegni, costringendo molte famiglie all'utilizzo dell'auto privata, con conseguente aumento del traffico e dell'inquinamento cittadino"
Un aspetto particolarmente controverso riguarda la modifica dei percorsi: alcune corse dirette al Torrazzo non transitano più da San Marzanotto, perdendo un'opportunità di ottimizzazione del servizio che potrebbe evitare l'uso di mezzi privati in città.
I consiglieri Malandrone, Cerruti, Briccarello, Bosia e Miroglio hanno presentato un'interrogazione chiedendo chiarimenti su vari aspetti, tra cui: le motivazioni specifiche delle modifiche, la mancata considerazione delle esigenze di studenti e lavoratori, l ritardo nell'aggiornamento dell'app Asti Smart Bus, le misure previste per monitorare e eventualmente correggere la situazione el e tempistiche di conclusione dei lavori sul ponte.