Attualità - 05 novembre 2024, 11:50

Asti, ricordati gli insigni al cippo dell’ANIOC

Momento di raccoglimento e deposizione della corona d’alloro al cimitero di Asti

Un momento della cerimonia davanti al cippo dell’ANIOC. (Credit MerfePhoto).

Domenica pomeriggio al Cimitero di Asti, come ogni 3 novembre, alla presenza del delegato ANIOC - Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche - per Asti e Provincia,   Silvana Bertolotti, le autorità, i delegati, molti Insigniti e familiari di Insigniti defunti si è svolto un momento di raccoglimento  e di preghiera con l'Ufficiale  don Augusto Piccoli assistente spirituale nazionale vicario ANIOC.

Dopo aver ringraziato tutti i presenti, la Delegata ha ceduto la parola per i saluti al  Renzo Remotti, Vice Prefetto aggiunto, all'Onorevole Andrea Giaccone, all'Assessore Luigi Giacomini  in rappresentanza del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale

Al termine di alcune preghiere di benedizione al cippo che ricorda le gesta la memoria degli insigniti Astigiani, Don Augusto ha letto e commentato la lettura Sapienziale del Libro di Giobbe e il Brano di Vangelo del discorso della montagna da parte di Gesù della nove beatitudini evangeliche con un riflessione particolare di fede nell’attesa della resurrezione e della vita oltre la morte: noi saremo giudicati per il bene che avremo fatto durante la nostra vita e come avremo migliorato la società attorno a noi, come hanno fatto in modo esemplare i nostri insigniti nell’amore e nella dedizione al prossimo.

Al termine Silvana Bertolotti ha ricordato gli Insigniti defunti quest'anno  ringraziando i familiari per la presenza. Un saluto particolare alla signora Thea Scaletta - moglie del compianto Grand’Ufficiale Giuseppe Scaletta che ha guidato l’Associazione per quasi trent’anni - presente con il figlio Roberto alla cerimonia.

A conclusione, dopo la recita della preghiera dell’Insignito, don Augusto ha impartito la benedizione a tutti i presenti invitando a essere testimoni di vita cristiana nell’amore verso tutti i fratelli, facendo memoria sempre degli insegnamenti amorevoli e spirituali trasmessi da parte di tutti coloro che non sono più fisicamente qui con noi, ma vivono ora con Dio nell’eternità.


 

Redazione