Anche Asti e la sua provincia commemora il 4 novembre, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle forze armate.
Il 4 novembre 1918, l’Italia celebrava la fine della Prima Guerra Mondiale con l’entrata in vigore dell’Armistizio di Villa Giusti, firmato il giorno precedente nella villa del Conte Vettor Giusti del Giardino a Padova. Questo accordo segnò la resa dell’Impero austro-ungarico e permise agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, completando così il processo di unificazione nazionale iniziato nel Risorgimento.
Alle ore 15 del 4 novembre, le ostilità cessarono ufficialmente, segnando la fine di un conflitto devastante che aveva causato enormi perdite umane e materiali.
Tre anni dopo, il 4 novembre 1921, l’Italia onorava i suoi caduti con la tumulazione del Milite Ignoto nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. Questa cerimonia solenne fu voluta per rendere omaggio a tutti i soldati italiani morti in guerra senza un’identità riconosciuta. La salma, scelta tra undici bare di soldati non identificati, fu trasportata da Aquileia a Roma in un viaggio che attraversò l’Italia, accolto con commozione e rispetto dalla popolazione.
In città le celebrazioni si sono aperte con la messa in suffragio dei Caduti di tutte le Guerre nella Collegiata San Secondo, a seguire piazza Primo Maggio ha ospitato la cerimonia di alzabandiera e la deposizione di una corona in onore dei Caduti. Letti anche il messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella e il bollettino della Vittoria di Armando Diaz, mentre gli studenti astigiani hanno partecipato con letture e riflessioni, rendendo omaggio ai valori di unità e sacrificio. Alle 17 si terrà l’ammainabandiera.
Tutte le autorità presenti ad onorare la giornata.