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Cronaca | 31 ottobre 2024, 18:37

Asti: detiene un chilo di cocaina pura in camera da letto, la polizia arresta uno spacciatore in corso Casale

L'uomo, 63 anni, ha cercato di aggredire i poliziotti per impedire l'entrata in casa

Asti: detiene un chilo di cocaina pura in camera da letto, la polizia arresta uno spacciatore in corso Casale

Deteneva un chilo di cocaina purissima in camera da letto e, scoperto in flagranza, ha cercato di aggredire i poliziotti della squadra mobile che volevano entrare.

il fatto è successo in corso Casale e ha portato all'arresto di Agim  Kajno, 63 anni, di origine albanese e noto spacciatore di cocaina, conosciuto alle forze dell'ordine per il suo passato criminale iniziato in Italia dal 1996, per diversi reati, tra i quali la detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di cocaina.

Il suo arresto nell’ambito di un’ampia attività antidroga della Squadra Mobile della polizia che  ha avviato servizi finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope nel centro cittadino, con particolare riguardo alle zone frequentate dai giovani, anche minorenni. 

Già dai primi di ottobre venivano effettuati dei servizi all’interno dei giardini “Parco della Resistenza” in Viale alla Vittoria, in occasione dei quali veniva monitorata una cessione di droga tra un giovane cittadino tunisino ed un italiano che portava al sequestro di 21 grammi di hashish. Il ragazzo italiano è stato segnalato alla Prefettura di Asti per la violazione amministrativa mentre lo spacciatore senza fissa dimora è stato denunciato in stato di libertà per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. 

Controlli anche all’interno dei giardini pubblici  “Alganon” di Piazza Roma, frequentati da numerosi adolescenti, che permettevano di sequestrare ad un giovane astigiano (segnalato per dentezione a uso personale) ulteriori 20 grammi di hashish. Anche questo giovane veniva segnalato alla Prefettura di Asti per la detenzione di stupefacente per uso personale

 L’attività info-investigativa condotta nel tessuto giovanile astigiano ha così permesso di acquisire ulteriori notizie su Kajno che martedì è stato notato rientrare a casa frettolosamente con una borsa scura, guardandosi intorno insistentemente e con preoccupazione, facendo intuire ai poliziotti in borghese che potesse avere all’interno della borsa della sostanza stupefacente.

 Gli investigatori si sono avvicinati alla porta d’ingresso, lasciata aperta dalla moglie appena uscita con il cane, quindi hanno bussato qualificandosi per procedere al controllo dell'uomo  e dell’appartamento.

 Lo spacciatore ha aggredito  i poliziotti cercando di chiudere la porta, probabilmente per raggiungere la droga per  gettarla o distruggerla, ma gli investigatori sono riusciti a immobilizzare l’uomo, e a calmarlo.

Durante la perquisizione l'uomo, assistito dal suo avvocato, si è calmato.

 Sul comò della camera da letto i poliziotti hanno trovato allestito un vero e proprio “angolo per il confezionamento della droga”, con tanto di macchinetta per il sottovuoto il cui tasto di accensione era  ancora sporco di droga e nelle immediate vicinanze c’erano già confezionati 4 sacchetti più grandi e alcuni più piccoli, contenenti circa 1kg di cocaina in pietra, ossia molto pura

Altri sacchetti e dosi più piccole, pronte per lo spaccio al dettaglio, sono state trovate sempre sul comò dove erano presenti anche il bilancino elettronico, un piccolo cucchiaino pre-dosatore sporco di droga, alcuni ritagli di cellophane e un accendino per termosaldare le confezioni.

 In totale gli investigatori hanno rinvenuto oltre ai 4 sacchetti posti sottovuoto anche 27 dosi più piccole di droga preparata pronte per lo spaccio al dettaglio, in più 3 confezioni di maggiori dimensioni contenenti cocaina in pietra, per un totale di 1.035 grammi di cocaina.

Trovati e sequestrati anche 2.570 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio, l’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e arrestato per la detenzione della sostanza stupefacente ai fini di spaccio quindi su disposizione del pm titolare delle indagini è stato tradotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha convalidato l'arresto.

Questa mattina si è tenuta l'udienza di convalida. La polizia precisa che "l’arrestato è allo stato gravemente indiziato dei delitti contestati, la sua posizione verrà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso delle successive fasi processuali e definita solo all’esito dell’emissione di sentenza di condanna passata in giudicata, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza". 

Redazione

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