Economia e lavoro | 30 ottobre 2024, 10:11

Conbipel, l'allarme dei sindacati "1300 posti di lavoro in bilico mentre l'azienda cerca acquirenti"

La denuncia dopo l'incontro al MIMIT: "L'azienda pensa solo alla vendita, ignora il futuro dei dipendenti"

Conbipel, l'allarme dei sindacati "1300 posti di lavoro in bilico mentre l'azienda cerca acquirenti"

Si tinge di incertezze il futuro dei 1300 dipendenti di BTX-Ex Conbipel. L'incontro tenutosi il 28 ottobre al Ministero delle Imprese e del Made in Italy tra i sindacati, l'azienda e il commissario straordinario Luca Jeantet non ha fornito le risposte sperate, aprendo scenari preoccupanti per il destino dei lavoratori.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs denunciano la totale mancanza di trasparenza nelle strategie aziendali. "L'unica preoccupazione del management è vendere al miglior offerente, senza alcuna considerazione per il mantenimento dei livelli occupazionali", affermano i rappresentanti sindacali.

La situazione è particolarmente critica per i dipendenti che da oltre due anni vivono in un limbo professionale. L'azienda, accusano i sindacati, ha ripetutamente sbagliato gli investimenti e continua a prendere decisioni unilaterali, escludendo i lavoratori da qualsiasi processo partecipativo.

Di fronte a questo scenario, le organizzazioni sindacali hanno avanzato una richiesta precisa al Ministero: mantenere aperto il tavolo di discussione e coinvolgere direttamente i potenziali acquirenti nella definizione del piano industriale di rilancio.

Il timore, espresso con forza dalle sigle sindacali, è che l'attuale dirigenza possa procedere a uno smembramento dell'azienda, sacrificando sia i dipendenti dei punti vendita che quelli della sede centrale. 

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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