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Politica | 30 ottobre 2024, 10:50

Provincia di Asti: due liste per le elezioni del consiglio il 24 novembre

Mario Malandrone, unico consigliere di minoranza, non si ricandida. "Lascio spazio a Mauro Bosia" . In queste ore la definizione dei nomi.

L'insediamento del Consiglio provinciale uscente (Merphefoto)

L'insediamento del Consiglio provinciale uscente (Merphefoto)

Si è messa in moto la macchina elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale di Asti, previsto per domenica 24 novembre. La presentazione delle liste è fissata per sabato 3 e domenica 4 novembre, e  a differenza delle scorse consultazioni, ci saranno due luste, una facente capo al centrodestra e una al centrosinistra centrosinistra. 

Malandrone lascia il Consiglio provinciale: "Un'esperienza fantastica, ora lascio spazio a Bosia"

Il consigliere provinciale uscente Mario Malandrone ha annunciato che non si ricandiderà alle prossime elezioni del Consiglio provinciale di Asti. Una scelta maturata principalmente per ragioni personali e professionali, come spiega lo stesso Malandrone: "Non mi ricandido perché i miei impegni serali della scuola sono enormi e quindi il consiglio Comunale è già una grande cosa."

Il consigliere uscente ha tracciato un bilancio positivo della sua esperienza nell'ente: "Per me è stata un'esperienza fantastica che mi sono concesso e mi hanno concesso di fare. Mi sono trovato molto bene con i colleghi di consiglio comunale ad affrontare le questioni del territorio."

La decisione di non ricandidarsi si lega anche a un "passaggio di testimone" con Mauro Bosia, definito da Malandrone come "un consigliere molto preoccupato sul territorio provinciale." Una scelta condivisa: "Facendo una chiacchierata da amici fraterni con Mauro, ho deciso che forse era il caso che passassi la cosa, così lui fa alcune esperienze in Consiglio provinciale."

Guardando al lavoro svolto in questi anni, Malandrone sottolinea come "abbiamo amministrato con coscienza" e che "nell'85% delle pratiche mi sono trovato d'accordo." Non sono mancati i momenti di dissenso, in particolare "sulla questione del Penna di Asti", ma il consigliere uscente evidenzia come sia prevalso "nel 90% delle volte il buon senso di amministrare un territorio."

"Pensandoci col cuore sarei rimasto", ammette Malandrone, che però preferisce concentrarsi sugli impegni in Consiglio comunale, lasciando spazio al ricambio nella rappresentanza dell'area  in Provincia. 

Il nuovo scenario politico territoriale, che ha visto il passaggio di Canelli e Moncalvo dal centrodestra al centrosinistra nelle ultime amministrative, potrebbe garantire alla lista di centrosinistra fino a 3-4 consiglieri. 

"Confermo la candidatura, per quanto la cosa sia abbastanza risaputa nel basso Monferrato - ha dichiarato al riguardo Alessandro Negro, presidente del Consiglio comunale di Canelli - Le liste usciranno ufficialmente tra sabato e domenica, ma posso dire che siamo un gruppo di dieci persone molto affiatate". "Non è un’elezione che porterà grandi cambiamenti - ha aggiunto - Rasero rimarrà presidente, ma comunque è indicatore di una spinta per Canelli che negli ultimi anni non aveva raggiunto particolari traguardi".

Le elezioni il 24 novembre

Il Consiglio, che rimarrà in carica per due anni, sarà composto da dieci consiglieri oltre al presidente. Le liste dovranno includere da un minimo di cinque a un massimo di dieci candidati, con una quota di genere che prevede che nessun sesso possa superare il 60% delle candidature. Per essere valide, le liste dovranno essere sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto.

Si tratta di elezioni di secondo livello, alle quali potranno partecipare esclusivamente sindaci e consiglieri comunali del territorio. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 20 presso la sede centrale della Provincia in piazza Alfieri e nelle sezioni distaccate di Castelnuovo Don Bosco e Nizza. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

L'ufficializzazione delle liste ammesse è prevista entro il 14 novembre, dando così il via alla fase finale  che determinerà la nuova composizione del Consiglio provinciale astigiano.

Alessandro Franco


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