Cala il sipario sulla 70esima Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo.
Sono oltre 10 i chilogrammi di pregiato tartufo bianco che trifolau e commercianti hanno iscritto domenica ai banchi del concorso dove alta è stata l'attenzione del pubblico che ha affollato l’area fieristica con numerose presenze anche extraregionali e internazionali. Ad aggiudicarsi l’ambito Zappino d’Argento, ossia il massimo riconoscimento riservato al miglior esemplare singolo presentato alla seconda ed ultima domenica di fiera, è stato Armando Ghiglia proveniente da Melazzo, centro situato nell’area di Acqui Terme.
Ancora una volta (la precedente domenica aveva vinto il Tartufo d’Oro Simona Gheltrito di Spigno Monferrato) i premi della manifestazione moncalvese sono volati in Alto Monferrato grazie al tabui del vincitore che ha segnalato la presenza del profumato esemplare di 480 grammi sotto ad una roverella, la mattina precedente la Fiera di Moncalvo. Così Ghiglia non ha esitato e ha raggiunto Moncalvo per iscrivere il suo tartufo che, al momento della premiazione, era ancora alla ricerca del suo acquirente.
Il talk della mattinata, aperto dal presidente della Fiera Michele Rampone e dal sindaco di Moncalvo Diego Musumeci ha visto alternarsi autorità istituzionali da Parlamento, Regione Piemonte, Provincia di Asti oltre a sindaci del territorio ed esperti del mondo dei tartufi che hanno approfondito l’andamento del mercato e le necessità di tutela del patrimonio tartufigeno regionale. Non sono mancati momenti di commozione nella consegna degli attestati ai primi componenti della commissione Fiera, che hanno operato dopo il 1978, anno nel quale fu istituito il gruppo di lavoro che ancora oggi costituisce la formula per il coordinamento dei preparativi della manifestazione.
“La Fiera – spiega Michele Rampone, presidente in questo ultimo quinquennio dell’apposita Commissione organizzatrice - è il frutto di un lavoro che coinvolge un'equipe di volontari animati essenzialmente dalla passione. Si lavora tutto l’anno per poter raccogliere i frutti nelle giornate di ottobre. Aver visto anche quest’anno la presentazione di questi vassoi di esemplari e il pubblico che accorre a Moncalvo è la vera e grande gratificazione, unitamente all’aver cercato di far crescere la manifestazione con nuove iniziative che speriamo possano essere consolidate nel tempo.”
“Siamo al lavoro – ha anticipato proprio durante la Fiera il sindaco di Moncalvo Diego Musumeci - per creare un percorso permanente legato al tartufo che possa attrarre i visitatori e far parlare del nostro appuntamento durante tutto l’anno. Le fiere storiche sono per Moncalvo una grande risorsa: a tal proposito, oltre a promuovere sempre più il tartufo nella rete delle manifestazioni che si svolgono in autunno in Piemonte, stiamo per attivare con Carrù e altri comuni di Piemonte e Lombardia anche una Strada del Bue per incrementare la promozione dell’altra fiera moncalvese che tornerà a dicembre con la sua 386° edizione.”