Non è male iniziare la settimana lavorativa con la mia prima incursione nel regno del mentalismo. O almeno così credevo prima di incontrare Andrea Rizzolini, un vero e proprio Sherlock Holmes degli altrui pensieri e astrazioni oniriche che, questa mattina, ha dato un assaggio del suo spettacolo "TH!NK".
L'one man show andrà in scena giovedì prossimo, 31 ottobre, al teatro Alfieri di Asti (leggi QUI).
C'era curiosità per vedere all'opera il noto campione italiano di mentalismo e in effetti la scena già prometteva bene. Una cabina insonorizzata nel bel mezzo di corso Alfieri: una sorta di Rischiatutto ma riveduto e corretto da Christopher Nolan.
Rizzolini, con la sicurezza di chi consulta le menti del prossimo come noi consultiamo il meteo (e spesso con più precisione, oserei dire), si è cimentato in un gioco tanto affascinante quanto inquietante: leggere i sogni dei passanti.
Il meccanismo è semplice: si pesca una carta con un sogno (altrui) scarabocchiato sopra, ci si concentra come dopo il primo caffè del mattino, e voilà - il nostro mentalista inizia la sua danza di domande scritte su un quaderno, come un poeta timido che non osa parlare.
Da scettico giornalista (un giornalista dovrebbe essere sempre scettico, ovviamente) quale sono, mi sono offerto volontario. Per dovere di cronaca, s'intende.
Mi è toccato in sorte il sogno di "svegliarsi su un'isola deserta" (che, detto tra noi, dopo ore passate su chat redazionali non suona poi così male). Rizzolini, con la delicatezza di un doganiere, mi ha prima chiesto di togliere gli occhiali da sole - evidentemente il mio tentativo di mantenere un'aria misteriosa con lenti blu a specchio non è stato apprezzato.
Mi ha scrutato negli occhi come un oculista particolarmente interessato alla mia vita interiore, scarabocchiando "solitudine?" e poi "mare?" sul suo taccuino. Due sì, e in meno tempo di quanto ne impiego a decidere cosa ordinare al bar, eccolo centrare il bersaglio: "Hai sognato di svegliarti su un'isola deserta".
Per reciprocità, ho lasciato anch'io un sogno nel mazzo . Uno particolarmente surreale, frutto di una cena autunnale fin troppo generosa di qualche giorno fa: diciamo che buon'anima di Bunuel sarebbe probabilmente fiera del mio subconscio. Mi scuso in anticipo con il malcapitato che se lo ritroverà tra le mani: certi sogni dovrebbero rimanere chiusi nel cassetto, insieme ai piatti consumati troppo tardi.
Detto questo, sospendo il mio giudizio lasciando le riflessioni ai lettori e - ovviamente - a chi potrà godere in maniera ben più completa della bravura di Rizzolini.
"TH!NK", che debutterà giovedì all'Alfieri, promette di essere un one man show che miscela teatro, letteratura e filosofia.
Un tour in nove città italiane, dove Rizzolini continuerà presumibilmente a mettere alla prova le certezze di altri giornalisti scettici come me.
Per prenotazioni, rivolgersi alla biglietteria del Teatro Alfieri. E no, il mentalista non può prenotare il posto al posto vostro - questo dovrete farlo da soli.