Economia e lavoro - 27 ottobre 2024, 07:26

Nasce il podcast "Donne, vino e segreti" per raccontare l'empowerment femminile nell'industria vitivinicola italiana

Il progetto per promuovere l'uguaglianza di genere e la crescita economica sostenibile. Tra le voci quella della costigliolese Mariuccia Borio

Da sinistra Giulia Blasi, Silvia Di Bello, Marianna Cardone, Donato Pentassuglia

L'Associazione Nazionale Le Donne del Vino ha lanciato un nuovo podcast intitolato "Donne, vino e segreti", volto a raccontare storie ed esperienze di donne che hanno determinato l'emancipazione nell'industria vitivinicola italiana. Questo progetto, sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e realizzato da La Content, mira a ispirare e portare consapevolezza sul ruolo delle donne nel settore vinicolo.

Obiettivi del podcast

Il podcast "Donne, vino e segreti" è stato fortemente voluto da L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, che conta 1200 associate attive nel settore. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza di genere, la crescita economica sostenibile e la riduzione delle disuguaglianze. Attraverso cinque episodi, il podcast condivide storie di donne straordinarie che, con professionalità e carisma, hanno affrontato sfide per emergere e affermarsi in un settore ancora fortemente connotato da figure maschili.

I primi due episodi di "Donne, vino e segreti" sono disponibili su Spotify e tutte le principali piattaforme di streaming musicale. Le puntate esplorano il percorso di donne che hanno contribuito alla crescita e innovazione del settore vitivinicolo, mantenendo al contempo un legame profondo con la tradizione e la terra.

 Le voci del podcast

La narrazione del podcast è affidata a Giulia Blasi, scrittrice e attivista nota per il suo impegno verso l’empowerment femminile. A completare le voci narranti ci sono Laura Donadoni, giornalista e wine educator, e le associate de Le Donne del Vino, che offrono un approfondimento sulla cultura enologica italiana.

Il podcast racconta storie di donne che hanno trasformato il settore vinicolo italiano, affrontando pregiudizi e barriere di genere. Ogni episodio mette in luce il contributo di queste donne nella crescita e innovazione del settore, creando uno spazio di rappresentazione e visibilità per le nuove generazioni.

"Dopo la tragica scomparsa di Marisa Leo, abbiamo sentito l'urgenza di fare qualcosa di concreto per le donne che lavorano nel nostro settore", spiega Marianna Cardone, vicepresidente nazionale delle Donne del Vino. 

Grazie al sostegno dell’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, il podcast è diventato realtà.

Tra le voci anche l'astigiana Mariuccia Borio di Costigliole.
Le disobbedienti. 

Nel dopoguerra italiano, Mariuccia Borio e Giannola Nonino emergono come pioniere nel settore vinicolo e della distillazione, trasformando rispettivamente una piccola azienda agricola in un'eccellenza vinicola (Cascina Castlèt) e portando la grappa a nuovi livelli di prestigio (Grappa Nonino). Le loro storie segnano la rinascita del vino italiano prima della crisi del metanolo degli anni '80, aprendo la strada a una nuova generazione di donne nel settore.

QUI il poadcast.
 

 "Vogliamo dare voce al lavoro delle donne, dal campo alla cantina e oltre, raccontando le loro emozioni, gioie e paure", sottolinea Pentassuglia.

In Italia, un terzo degli imprenditori è donna e il 28% delle imprese agricole con vigneto e/o cantina sono guidate da donne, contribuendo alla crescita di un settore che oggi vale complessivamente 45 miliardi. La Regione Puglia sottolinea il suo impegno nel sostenere la parità di genere e lo sviluppo sostenibile nel settore vitivinicolo.

Redazione