Attualità - 27 ottobre 2024, 08:14

Un potente tuono "squarcia" la serata astigiana, ma il maltempo ferisce soprattutto l'Alessandrino e la vicina Liguria

Ieri sera poco prima delle 22 in alcune zone di Asti è mancata la corrente. Allerta ancora a Mombaldone per il Bormida

Il Bormida a Bubbio (Ph. Max Canale Dati meteo Asti)

Ieri sera poco prima delle 22 un fortissimo tuono, ad Asti, ha fatto pensare ad un'esplosione e, in alcune zone della città, è mancata la corrente: Valmanera, corso Volta e alcune vie intorno all'ospedale.

Ma, rispetto alle previsioni della vigilia e all'allerta arancione, l'Astigiano è stato lambito dal maltempo a parte i forti acquazzoni che non hanno richiesto particolari interventi, anche se a Mombaldone è atteso un superamento della soglia di pericolo del Bormida.

 Decisamente peggiore la situazione nell'Alessandrino e la vicina Liguria. Secondo Dati Meteo Asti la situzione nella notte in Valle Bormida e soprattutto lungo il ramo di Spigno, è stata drammatica: a Piano Crixia (SV) il livello ha toccato 7,05 m superando di oltre due metri la soglia di pericolo.

L'Alta Valle Bormida è rimasta a lungo sotto forti nubifragi con 200 mm caduti nelle ultime ore e temporali autorigeneranti potrebbero continuare nelle prossime ore.

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La Regione Piemonte comunica che il coordinamento di Alessandria sta lavorando per mettere in opera delle barriere antiinondazione ad Acqui Terme per il controllo del fiume Bormida e resta in arancione la criticità per piene riguardante i fiumi Belbo, Bormida, Tanaro e Po (tra San Sebastiano e Crescentino), tutte le altre aste fluviali sono in criticità ordinaria, solo per la Dora Baltea la criticità è assente.

Il livello di Tanaro, Belbo, Orba, Ticino, Stura di Lanzo, che si erano avvicinati al livello di pericolo, è in decrescita e, al momento, sono aperti 96 centri operativi comunali, 12 centri operativi misti nelle province di Alessandria e Asti, e sono all’opera circa 370 volontari.

Arpa Piemonte informa che nel corso della giornata la circolazione depressionaria tenderà ad isolarsi parzialmente dalla depressione principale portandosi sulla Spagna e determinando una progressiva intensificazione delle correnti a tutte le quote, in seno alle quali si muoveranno intensi nuclei precipitativi che andranno ad interessare in particolare i settori del basso Piemonte al confine con la Liguria, anche nelle zone già colpite dalle intense piogge di ieri, e le aree a ridosso delle vallate alpine nordoccidentali e settentrionali. Sui settori alpini le nevicate interesseranno solo le aree di alta montagna, data una quota neve che si manterrà mediamente intorno ai 2500-2600 m. 

La piena della Bormida transiterà in mattinata a Cassine (AL) e nel primo pomeriggio ad Alessandria, dove i livelli supereranno la soglia di guardia. Il Tanaro sarà stazionario o in lieve crescita fino a Masio (AL) mentre a valle l’innalzamento sarà più significativo. A nord continuerà fino alla tarda mattinata l’incremento del Toce e del Sesia che resteranno sotto al livello di guardia. Il Po sarà ancora in crescita nelle prossime ore da Carignano, rimanendo a Torino al di sotto del livello di guardia e raggiungendolo in mattinata a Crescentino (VC). Proseguirà il debole innalzamento del Lago Maggiore, al di sotto della soglia di guardia.

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Betty Martinelli