Questa notte alle tre le lancette dell'orologio dovranno essere spostate indietro di un'ora.
Torna infatti l'ora solare, momento che segna alcuni cambiamenti nelle abitudini e che ci regala, stanotte, un'ora in più di sonno.
L’ora solare è la fascia oraria naturale in cui ci si allinea alla rotazione della Terra rispetto al sole e dura circa cinque mesi, da fine ottobre a fine marzo.
Una misura introdotta per sfruttare al meglio le ore di luce durante il periodo invernale, evitando sprechi energetici nelle ore serali, innescando anche un dibattito internazionale Negli ultimi anni infatti, si è discusso molto sull'eventualità di abolire il cambio dell'ora in tutta Europa. Alcuni Paesi preferirebbero mantenere l’ora legale tutto l’anno per sfruttare al meglio la luce del giorno, ma per ora non ci sono decisioni definitive in merito.
Un passaggio minimo, che però influenza il nostro orologio biologico, detto ritmo circadiano, che regola il sonno, la veglia, e altre funzioni essenziali del corpo, come il rilascio di ormoni. Il cambio abitudini può portare a insonnia e sonnolenza diurna, disturbi dell’umore, alterazioni dell’appetito.
Per abituarsi al cambiamento, gli esperti consigliano di trascorrere più tempo possibile alla luce naturale , di evitare schermi luminosi prima di dormire e di fare regolare attività fisica.