“Dal Governo nuove, importanti risorse per l’agricoltura: 1,9 miliardi aggiuntivi per finanziare i contratti di filiera agroalimentare, della pesca e acquacoltura, finalizzati a stimolare l’approccio integrato tra cooperazione, innovazione e ricerca, per una visione strategica condivisa lungo l’intera catena del valore”.
Così il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio commenta il via libera all’autorizzazione definitiva per l’incremento della dotazione finanziaria per i contratti di filiera nell’ambito del PNRR dedicati al settore dell’agroalimentare e della pesca e acquacoltura.
Dopo la Decisione giunta il 23 ottobre dalla Commissione europea, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste potrà procedere allo scorrimento delle graduatorie relative al V bando agroalimentare, con ulteriori 1,83 miliardi di euro, e al I bando per la pesca e l’acquacoltura, con ulteriori 80 milioni.
Originariamente i contratti di filiera per il comparto erano stati finanziati con 1,2 miliardi di euro con risorse del Fondo complementare al Pnrr, ma lo stanziamento è risultato insufficiente rispetto alle richieste pervenute.
“Grazie a questo stanziamento, nei prossimi giorni i soggetti proponenti dei programmi che, pur presenti nelle graduatorie, non erano stati finanziati con le risorse del Piano Nazionale Complementare, potranno dichiarare il proprio interesse per l’ammissione al finanziamento PNRR”, spiega il Senatore cuneese, da poco nominato responsabile del Dipartimento Agricoltura della Lega.
“L’obiettivo finale è accompagnare le filiere verso il consolidamento della loro competitività – afferma ancora Bergesio -. Potranno beneficiare del finanziamento le imprese che concorrono direttamente a produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Le aziende dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale e con rilevanza nazionale”.
Il finanziamento ha una durata tra i 4 e i 15 anni ed è composto fino al 50% da una quota a tasso agevolato e per la restante parte da una quota concessa da una banca a tasso di mercato.
“Il contratto di filiera è il principale strumento di politica nazionale a favore del settore agroalimentare, ed è fondamentale per contrastare l’instabilità dei mercati nel lungo periodo e sono strategici per il rilancio del settore agroalimentare e di conseguenza, più in generale, dell’economia italiana. E ancora una volta questo Governo dimostra la sua attenzione alle esigenze del comparto e la volontà di investire in un settore così importante per il nostro Paese”, conclude il Senatore Bergesio.