Attualità - 24 ottobre 2024, 12:47

Weekend di maltempo nell'astigiano: attese piogge intense e possibile rischio idrogeologico

Nel fine settimana del 26-27 ottobre si profila una fase di maltempo severo con accumuli fino a 300mm. Elevato rischio idrogeologico per i terreni già saturi

La frana di sabato scorso a Rocca d'Arazzo

Una nuova intensa perturbazione si sta preparando a colpire il territorio astigiano nel fine settimana del 26-27 ottobre. Secondo le analisi del portale Dati Meteo Asti, una saccatura atlantica in sprofondamento sulla penisola Iberica andrà in cut-off, isolandosi dal sistema principale e causando un intenso richiamo di correnti da sud-sud est che investirà tutto il nord-ovest italiano, coinvolgendo in pieno anche l'astigiano.

La situazione desta particolare preoccupazione per il territorio astigiano, già provato dalle precipitazioni delle scorse settimane. I dati raccolti mostrano infatti che dall'inizio del mese le colline astigiane hanno registrato tra i 150 e i 200 millimetri di pioggia, con i terreni che presentano già evidenti segni di saturazione.

Il quadro evolutivo delineato dagli esperti di Dati Meteo Asti mostra una progressione del maltempo in due fasi. La prima, che anticiperà la perturbazione principale, interesserà il territorio tra giovedì 24 e venerdì 25, caratterizzata da cieli grigi e deboli piogge sparse, accompagnate da temperature insolitamente miti per il periodo. Ma è nel weekend che la situazione è destinata a peggiorare sensibilmente.

Il momento più critico vedrà un primo passaggio perturbato nella giornata di sabato, con il probabile culmine nel pomeriggio, seguito da una breve pausa serale. Sarà però nella notte tra sabato e domenica che si verificherà la fase più intensa, quando le correnti tenderanno progressivamente a ruotare da est, determinando precipitazioni particolarmente abbondanti.

Per l'Astigiano, territorio particolarmente vulnerabile per la sua conformazione collinare, le previsioni del portale Dati Meteo Asti indicano possibili accumuli tra i 100 e i 150 millimetri nelle zone centrali. Il rischio principale non è legato solo alla quantità di pioggia prevista, ma soprattutto alla risposta di un territorio già provato dalle precedenti precipitazioni.

Le criticità maggiori potrebbero interessare l'intero sistema idrogeologico dell'astigiano, con particolare attenzione alle aree collinari del Monferrato. I terreni saturi potrebbero non riuscire ad assorbire ulteriori precipitazioni, aumentando il rischio di fenomeni franosi e piene dei corsi d'acqua, sia principali che secondari.

Le temperature, secondo Dati Meteo Asti, si manterranno insolitamente miti per il periodo, con valori che in pianura continueranno a oscillare intorno ai 20 gradi, potendo raggiungere anche i 22-23 gradi nelle ore più calde in caso di schiarite. Questa anomalia termica contribuirà a mantenere la quota neve a livelli molto elevati, ben oltre i 3000 metri.

Data la distanza temporale, l'evoluzione precisa del fenomeno potrebbe subire ancora alcune modifiche nei prossimi giorni, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione esatta delle precipitazioni. 

L'invito è quello di seguire costantemente gli aggiornamenti, considerando la potenziale pericolosità della situazione.

Solo da lunedì è previsto un graduale miglioramento, con cieli che tenderanno a divenire parzialmente nuvolosi, mantenendo comunque temperature superiori alle medie stagionali, in quella che si sta confermando come una prima parte di autunno particolarmente piovosa ma anche insolitamente mite per il territorio astigiano.