Dopo un'ampia e approfondita discussione tenutasi lunedì sera, il Consiglio Comunale di Asti ha approvato ieri sera la delibera che individua il tracciato per il nuovo collegamento sud-ovest della città. La Giunta comunale ha presentato la proposta, optando per il cosiddetto "tracciato giallo", seppur con significative modifiche.
Il progetto, nato da una convenzione stipulata a maggio 2022 tra Anas, Regione Piemonte, Provincia e Comune di Asti, ha visto nei mesi scorsi un'intensa fase di partecipazione pubblica.
La scelta del tracciato giallo è stata accompagnata da alcune richieste di modifiche migliorative. Tra queste, la valutazione di correttivi nell'area dell'attraversamento del fiume Tanaro, dove si propone di sfruttare le aree di una ex cava di inerti, e lo spostamento a Nord della rotatoria prevista sulla Strada Provinciale 8. Durante la seduta, la minoranza ha presentato diverse pregiudiziali, che sono state tutte respinte. Nonostante le opposizioni, il Consiglio ha infine approvato la pratica.
Emergenza abitativa: l'assessore Morra risponde alle opposizioni
In risposta all'ordine del giorno presentato dalle opposizioni sull'emergenza abitativa in città, l'assessore Stefania Morra ha ribadito l'impegno dell'amministrazione nel fronteggiare la situazione.
"Noi ci siamo sempre impegnati a non perdere eventuali occasioni per acquisire eventuali immobili che si rendessero disponibili proprio per far fronte all'emergenza abitativa," ha dichiarato Morra. L'assessore ha poi citato alcuni esempi concreti: "Ne sono un esempio i due alloggi di corso Einaudi che abbiamo acquisito, alloggi che erano stati confiscati e abbiamo seguito tutto l'iter per poterli acquisire e destinarli a scopi sociali, così come gli affitti derivanti dai due garage sempre acquisiti con gli alloggi."
Morra ha inoltre evidenziato gli interventi in corso: "Sempre per far fronte all'emergenza abitativa si sta intervenendo sulla riqualificazione e adeguamento normativo degli alloggi di Via Catalani e Via Graziani grazie a due finanziamenti di 734 mila euro e 900 mila euro." Ha poi specificato che "si tratta di rifacimento di impianti elettrici, idrico sanitario, sostituzione infissi, pavimenti e rivestimenti."
Riguardo alla situazione di Via Allende, l'assessore ha chiarito: "C'è stato sempre l'interesse per avviare le procedure di trasferimento dell'immobile in via Allende, senza però riscontri da parte del demanio, sia civile che militare, stante la natura dell'edificio." Ha inoltre aggiunto che "si stanno facendo delle considerazioni sugli eventuali investimenti consistenti da fare sulla palazzina, per riportarla alle condizioni di ordinaria abitabilità, oggi impossibile, quindi si stanno valutando i costi e i benefici."
L'assessore ai servizi sociali Eleonora Zollo ha poi aggiunto ulteriori dettagli sulle iniziative in corso: "Ci sono delle risorse del fondo povertà per chi è destinato alla povertà estrema e si vengono utilizzate per sostenere i progetti sociali di ospitalità."
L'assessore ha anche menzionato un nuovo progetto: "È stato finanziato un progetto generale, si chiama Housing First, con cui vengono avviati i progetti di accompagnamento all'autonomia abitativa a favore di un target in condizioni di emarginazione per i progetti sociali del nostro territorio."