Agricoltura | 23 ottobre 2024, 08:50

Lotta alla flavescenza dorata: Nizza Monferrato registra un calo delle catture di Scaphoideus titanus

Grazie al progetto regionale e ai monitoraggi costanti, la presenza dell'insetto vettore è diminuita drasticamente, ma la malattia della vite richiede ancora attenzione e trattamenti mirati

Lotta alla flavescenza dorata: Nizza Monferrato registra un calo delle catture di Scaphoideus titanus

Il progetto contro la flavescenza dorata, finanziato dalla Regione Piemonte, ha raggiunto una tappa importante per il territorio di Nizza Monferrato. La flavescenza dorata è una grave malattia della vite causata da un fitoplasma, un microrganismo simile a un batterio, che si annida nei vasi floematici della pianta o all'interno dell'insetto vettore, lo Scaphoideus titanus.

Secondo l’assessore all’Agricoltura e Politiche Agro-Alimentari, Domenico Perfumo, quest'anno il numero di catture dell'insetto vettore è risultato significativamente più basso rispetto agli anni precedenti, ma ciò non implica necessariamente che la malattia sia stata debellata.

"I dati sulle catture di quest’anno sono incoraggianti, ma non possiamo ancora dichiarare risolta la situazione. È fondamentale proseguire con un programma rigoroso di trattamenti, eseguendo controlli ogni 15 giorni e sostituendo regolarmente le trappole – ha spiegato Perfumo - Abbiamo osservato che dopo il terzo trattamento, la presenza dell'insetto si è dimezzata, e da agosto in poi le catture si sono avvicinate a zero".

 Il progetto, coordinato dalla Regione, prevede un monitoraggio capillare del territorio attraverso l’invio di due tecnici ogni 15 giorni per effettuare rilevazioni e aggiornamenti sul campo. Attualmente, il programma coinvolge circa 20 comuni della zona, che collaborano attivamente per contenere e gestire la diffusione della malattia.

L'impegno costante e un approccio coordinato tra le amministrazioni locali e i viticoltori rappresentano fattori chiave per il successo del progetto, nella speranza di garantire la salute e la produttività delle vigne piemontesi.

Francesco Rosso

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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