Nessuno, al mondo, è come Costigliole d'Asti. Si tratta infatti del Comune che può vantare la maggiore superficie coltivata a Barbera di tutto il pianeta. E per 4 giorni si candida a essere la capitale di questo vino emergente, ma anche ricco di storia.
Appuntamento dall'1 al 4 novembre presso il castello del paese, con un calendario fitto di eventi, incontri, dibattiti e ovviamente degustazioni. L'inaugurazione è fissata alle 18.30 di venerdì, con chiusura alle 22.30. Gli orari delle altre giornate andranno dalle 11 alle 20, mentre la giornata di lunedì (riservata agli addetti ai lavori) avrà orario dalle 10 alle 18.
"Siamo il quarto Comune della provincia, tra Langhe, Roero e Monferrato - dice Enrico Cavallero, sindaco di Castiglione d'Asti, a margine della presentazione torinese dell'evento - e il nostro castello, che domina il paese, ospiterà per la quinta volta di Rossobarbera".
Le radici sono però ben più profonde, risalgono a oltre 30 anni fa, su iniziativa di un giornalista tedesco. "All'epoca di Barbera si parlava ancora poco - prosegue il primo cittadino - e le manifestazioni si facevano nella cantina del Comune". "Vogliamo impegnarci per una maggiore valorizzazione di questo prodotto, ma senza abusi: promuoviamo il consumo consapevole per farne testimonianza del nostro territorio. In questo modo, non nuoce alla salute, così come la grappa".
Duecento cantine e 400 vini
I numeri parlano di 200 cantine presenti e ben 400 vini in degustazione per i partecipanti. A fare da angeli custodi, saranno i sommelier di AIS Piemonte, delegazione di Asti. Ma per i visitatori sarà possibile visitare i tesori architettonici della zona, i mercatini e le mostre. Coinvolti i granai del castello, il museo d'arte sacra, Casa Prunotto, la chiesa della Confraternita della Misericordia e Casa Efisio.
"Saranno rappresentate tutte le Barbera del Piemonte, ma anche di altri territori fuori regione - racconta l'assessore Chiara Cirio - e ogni bottiglia avrà un qrcode con la sua scheda tecnica".
Il percorso di degustazione inizierà dalla sala dei trofei, con i produttori di casa. Man mano il percorso si svilupperà negli altri spazi del maniero, coinvolgendo anche il vino "ospite", ovvero il Lambrusco. E non mancheranno le Barbera spumantizzate.
Chef dai 4 angoli del Pianeta
Personaggi, etichette e annate storiche saranno raccolti e raccontati nella sezione Barbera Forever, mentre la Barbera Academy aprirà a tutti gli appassionati i segreti del vino di Costigliole.
Ci saranno anche dirette con ristoranti di Giappone, Brasile e Stati Uniti alla presenza di chef che si sono formati a Costigliole prima di tornare nei loro Paesi. "Dove utilizzano ancora il nostro Barbera", rassicura l'assessore Cirio.
Ma Costigliole ha anche altri record, legati alla Barbera. Qui infatti è stata fondata la prima enoteca pubblica della storia e da qui è partita prima esportazione internazionale di Barbera: era il 1819, grazie al marchese Filippo Asinari, che spedì due botti a Rio de Janeiro.
Il panettone al Barbera
"Ogni anno cerchiamo di fare sempre meglio e ampliare le nostre proposte - aggiunge Laura Bianco, vicesindaco di Costigliole d'Asti -. Non mancheranno quest'anno anche dimostrazioni legate a dolci come il panettone al Barbera, ma non solo".
La manifestazione è organizzata dal Comune di Costigliole, insieme al consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato, l'associazione di produttori "Noi di Costigliole" e vanta numerosi patrocini.