Ieri, 19 ottobre , presso il ristorante Tacabanda ad Asti, ha avuto luogo l'inaugurazione della mostra "Teatralmente. Vite in scena" di Roberta Ricci, seconda personale dell'artista astigiana dopo "Mistyca Nemesi" tenutasi nel 2022 e prevalentemente dedicata al paesaggio.
Ricci esordì con i "falsi d'autore" al liceo scientifico Francesco Vercelli durante una mostra collettiva temporanea con sede al Battistero di San Pietro ad Asti. Nel 2019 realizzò 3 opere riproducenti i fregi del Coro di Baldino da Surso per il corteo storico del rione Cattedrale, vincitore del premio pergamena d'autore di quello stesso anno.
Nel 2021 partecipò alla collettiva presso la Promotrice di Belle Arti a Palazzo Ottolenghi. Nel 2023 dipinse "I 4 elementi" per il corteo storico dei bambini di San Paolo e nel 2024 realizzò, per lo stesso rione, una riproduzione del trittico del Rocciamelone per il corteo storico degli adulti al Palio di Asti.
Influenzata dai simbolisti e dai Preraffaelliti, dall'arte del Romanticismo inglese, ed in parte dal Surrealismo, l'artista si è dedicata prevalentemente al genere del paesaggio con riferimenti al misticismo e ad una spiritualità connessa con il mondo della natura quale luogo di manifestazione del divino, prediligendo paesaggi inglesi, irlandesi o nordici, caratterizzati da atmosfere nebbiose e da cieli stellati o nuvolosi.
La mostra "Teatralmente. Vita in scena" del 2024 ha proposto invece un aspetto innovativo nella panoramica della sua produzione artistica, prendendo spunto dal mondo del teatro come luogo di creazione e di libertà. Questa fase si è caratterizzata per i chiaroscuri pittorici e di significato, per i riferimenti ad opere teatrali note o spettacoli innovativi che hanno avuto luogo durante le principali manifestazioni astigiane nell'ambito delle rassegne teatrali e degli eventi presso le scuole di teatro.
La mostra sarà visitabile fino al 19 gennaio 2025.