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Cultura e tempo libero | 19 ottobre 2024, 15:26

Gianfranco Morino: da medico a poeta, un ponte tra l'Africa e le colline dell'acquese

Il chirurgo e operatore sociale presenta la sua raccolta di poesie "Attese e ritorni" a Calamandrana

Gianfranco Morino

Gianfranco Morino

Il dottor Gianfranco Morino, noto per il suo impegno medico e umanitario in Africa, torna alle sue radici piemontesi per presentare la sua ultima opera letteraria. 

Venerdì 25 ottobre alle 21, presso il salone parrocchiale del Sacro Cuore di Calamandrana, Morino condividerà con il pubblico "Attese e ritorni", una raccolta di poesie bilingue che riflette le sue esperienze tra due mondi.

Chirurgo di professione e operatore sociale per vocazione, Morino ha dedicato gran parte della sua vita al servizio delle comunità più svantaggiate di Nairobi, in Kenya, attraverso l'associazione World Friends. Il suo legame con Calamandrana è profondo: è nipote di don Stefano Minetti, figura che ha sempre sostenuto le sue attività in Africa.

"Attese e ritorni" rappresenta il terzo lavoro letterario di Morino, dopo "Equatore silloge" (2010) e "La forza di Ippocrate" (2021). Questa nuova raccolta, tradotta in inglese da Helena Pes e Francesco Morino, intreccia versi ispirati all'esperienza africana con ricordi delle colline dell'Acquese e delle Alpi, creando un ponte poetico tra due realtà apparentemente distanti.

Durante la serata, moderata dalla professoressa Liliana Gatti, Morino non solo presenterà la sua opera ma aggiornerà anche il pubblico sui progetti in corso nelle baraccopoli di Nairobi. Tra questi, spicca il Ruaraka Uhai Neema Hospital, un presidio medico che offre assistenza sanitaria a circa 10.000 pazienti al mese, incarnando la filosofia di World Friends: "ricostruire giustizia partendo dalla salute".

L'impegno di Morino va oltre la pratica medica. Come libero docente di chirurgia tropicale a Torino e Roma, contribuisce alla formazione di nuovi professionisti. Il suo approccio olistico alla sanità si riflette nei progetti di World Friends, che includono una clinica mobile per le popolazioni nomadi Masai e iniziative per bambini con disabilità o che vivono per strada.

L'evento, organizzato dalla Comunità pastorale "Nostra Signora dei Colli", offre un'opportunità unica per esplorare l'intersezione tra medicina, poesia e impegno sociale, attraverso gli occhi di un uomo che ha fatto della sua vita un ponte tra culture e continenti.

Per Gianfranco Morino, ogni ritorno alle colline natali è un'occasione per rinnovare il legame con le proprie radici e condividere la ricchezza delle esperienze accumulate in una vita dedicata agli altri, sia attraverso il bisturi che attraverso la penna.

Redazione

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