/ Cultura e tempo libero

Cultura e tempo libero | 18 ottobre 2024, 13:06

Il campo di concentramento di Arbe: una pagina oscura della storia italiana

Una conferenza al Castello di Cisterna riaccende i riflettori su un crimine di guerra dimenticato

Eric Gobetti e Nicoletta Fasano

Eric Gobetti e Nicoletta Fasano

Il 10 ottobre , il Castello di Cisterna ha ospitato un importante incontro intitolato "Arbe, il campo di concentramento italiano", che ha gettato nuova luce su una delle pagine più oscure e meno conosciute della storia italiana del XX secolo. L'evento, organizzato da diverse istituzioni culturali locali, ha visto come protagonisti lo storico Eric Gobetti e Nicoletta Fasano, direttrice dell'Israt.

Gobetti ha offerto un inquadramento storico del campo di concentramento di Arbe, costruito dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale per recludere civili accusati di collaborare con i partigiani. Le condizioni del campo, come ha sottolineato lo storico, erano disumane: all'arrivo dei primi deportati, la struttura era incompleta, priva di acqua e cibo adeguati. Questa situazione portò alla morte di numerosi prigionieri per inedia e malattie.

Particolarmente toccanti sono state le testimonianze dei sopravvissuti, all'epoca bambini, che ricordano ancora oggi il delirio dei moribondi che imploravano acqua, senza ricevere alcun conforto. Gobetti ha anche rivelato che i deportati ricevevano solo un terzo di una già scarsa razione di cibo, mentre le provviste venivano rivendute dal comando del campo.

L'aspetto più sconcertante emerso durante l'incontro è stata la mancanza di riconoscimento di questo crimine da parte dell'Italia repubblicana. Gobetti ha sottolineato come le autorità civili non abbiano partecipato nemmeno alla commemorazione dell'80° anniversario, un'assenza che lo storico ha definito "rumorosa".

Concludendo l'incontro, Gobetti ha lanciato un appello alla coscienza nazionale: "Se una memoria condivisa è impossibile, bisogna almeno riconoscere e accettare memorie diverse". Queste parole risuonano come un monito per tutti gli italiani che desiderano confrontarsi onestamente con il proprio passato, anche con i suoi capitoli più dolorosi e controversi.

L'incontro al Castello di Cisterna si è rivelato un importante momento di riflessione storica e civile, sottolineando la necessità di continuare a indagare e discutere anche gli aspetti più scomodi della storia nazionale, per costruire una consapevolezza collettiva più matura e completa.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium