"Donne e motori": al Castigliano una mostra sfida gli stereotipi di genere

Si inaugura domani, 19 ottobre alle ore 10, presso la sede centrale dell'Istituto Superiore Castigliano di Asti, la mostra fotografica "Donne e motori... non solo un affare maschile". L'esposizione, ideata da Adriana Balzarini e sostenuta dal Soroptimist Club di Asti, mira a sfidare gli stereotipi di genere nel settore automobilistico, tradizionalmente considerato un dominio maschile.

La mostra, che resterà aperta fino al 30 novembre , presenta 21 scatti fotografici che ritraggono donne professioniste del settore automobilistico, evidenziando il loro contributo spesso sottovalutato o dimenticato. "Abbiamo scoperto quanto il contributo femminile sia stato importante nell'evoluzione dell'automobile," spiega Mariella Saracco, presidente del Soroptimist Club di Asti, citando invenzioni come i tergicristalli, i segnalatori di direzione e la linea di mezzeria, tutte nate da idee femminili ma inizialmente ignorate e poi brevettate da altri.

Il progetto fotografico, curato dalla prof.ssa Balzarini, socia e consigliere del Club Panathlon, si propone di scardinare i luoghi comuni e migliorare la percezione del rapporto tra donne e automobili. L'obiettivo è presentare le donne sotto una nuova luce, valorizzando le loro competenze e professionalità in un settore ancora dominato da stereotipi di genere.

L'esposizione, già presentata al Salone dell'automobile di Torino, sta facendo il giro delle principali città italiane, portando avanti una battaglia culturale contro pregiudizi radicati. "L'idea di questo progetto nasce dalla volontà di guardare le donne con occhi diversi, per il grande valore che esprimono ogni giorno in ciò che fanno," afferma Balzarini.

La mostra non si limita a presentare immagini suggestive, ma si propone di innescare un profondo cambiamento di prospettiva, lavorando attivamente per un mutamento culturale più ampio. 

Un'opportunità unica per riflettere sul ruolo delle donne nel mondo dei motori e per celebrare il loro contributo, troppo spesso dimenticato, alla storia e all'evoluzione dell'automobile.