Questo pomeriggio, presso il Salone del Seminario vescovile, la Diocesi di Asti ha presentato il nuovo bando per le proprie borse di studio destinate a studenti universitari, proposte in collaborazione con il Polo Universitario Rita Levi Montalcini. La presentazione ha visto la partecipazione del vescovo Marco Prastaro e ha segnato la sedicesima edizione di questa iniziativa, pensata per supportare i giovani nel percorso di ricerca per la redazione della tesi di laurea.
Quest'anno, sei borse di studio sono state messe a disposizione per incentivare la produzione di tesi che affrontino tematiche legate all'economia, alla cultura, alla scienza e alle tecnologie, con un focus specifico sui territori e le comunità della provincia e della Diocesi di Asti. L'obiettivo principale dell’iniziativa è promuovere ricerche che valorizzino il patrimonio locale, incluse le aree riconosciute dall'Unesco, e che stimolino una riflessione sulle sfide e le opportunità del territorio astigiano.
Una delle caratteristiche distintive di queste borse di studio è il loro assegnamento anticipato rispetto al termine del ciclo di studi. Le borse vengono infatti conferite nel momento della scelta della tesi, offrendo così un sostegno economico agli studenti fin dalle prime fasi della loro ricerca. Tutte le borse avranno un valore di 500 euro, ad eccezione di una, dal valore di 1.000 euro, sarà offerta dalla Caritas Diocesana in memoria di Melita Rabbione, figura centrale del panorama scolastico locale e nota per il suo impegno nel volontariato e nella fede.
Oltre alla presentazione del bando, l'evento ha visto anche lo svolgimento un momento culturale con la presentazione del nuovo libro di don Mauro Canta, parroco di Cisterna e Ferrere e incaricato diocesano per la Pastorale Universitaria. Il suo libro, Vangelo per fuori sede, edito da Effatà Editrice, esplora le sfide spirituali e quotidiane di chi vive lontano da casa per motivi di studio o lavoro, offrendo una riflessione sul significato del Vangelo per chi si trova lontano dalla propria comunità d’origine.
Le borse di studio verranno assegnate a giugno, ma la partecipazione al bando offre fin da subito agli studenti un'opportunità per approfondire temi rilevanti per il territorio astigiano, combinando la loro formazione accademica con la conoscenza e la valorizzazione del contesto locale.