Cultura e tempo libero - 18 ottobre 2024, 12:26

Dal teatro al cinema il Magmax amplia gli orizzonti sulle scienze della Terra

Domani la musiconferenza sui Curie, il 24 ottobre il film "Gli ultimi giorni di Pompei"

Francesca Busa e Massimo Umberto Tomalino

Il Magmax sperimenta nuovi linguaggi artistici per far conoscere le scienze della Terra: il museo di mineralogia più piccolo d'Italia "parlerà" infatti attraverso il cinema, il teatro e la musica per ampliare la platea di appassionati e curiosi.

Domani sera, sabato 19 ottobre, debutterà a Luserna San Giovanni la musiconferenza "Pierre e Marie Curie: una coppia... brillante" che vedrà Francesca Busa e Massimo Umberto Tomalino interpretare i due scienziati Premio Nobel per la scoperta di radio e polonio. Coppia nella vita e in scena, i fondatori del Magmax hanno deciso di trasformare in rappresentazione recitata, scrivendone anche il testo, la conferenza applaudita l'anno scorso dal pubblico astigiano al Museo Paleontologico. Ad accompagnare alle 21 la narrazione, tra ricerca scientifica e vita privata, la pianista Eva Carazzolo e Tullio Parise (voce fuori campo).

Dopo la "prima" di domani, frutto della collaborazione tra le Associazioni culturali Magmax e Sën Gian, si guarderà ad Asti: "Contiamo di proporre presto la musiconferenza, ispirata dall'amico attore Marco Gobetti, ai ragazzi delle scuole e a un pubblico più vasto" conferma Tomalino.

Per giovedì 24 ottobre è invece fissato il secondo appuntamento di CineMagmax, il ciclo di tre film  che ha debuttato a fine settembre, in Sala Pastrone, con "La pelle" di Liliana Cavani. Questa volta a scorrere sullo schermo, alle 17.30, sarà "Gli ultimi giorni di Pompei", colossal del 1959 che vide come regista, per la prima volta, Sergio Leone insieme a Mario Bonnard e sceneggiatore con Duccio Tessari e Sergio Corbucci. 

Il film racconta una storia di vendetta e amore che si consuma nei giorni della disastrosa eruzione del Vesuvio (79 d.C.). La pellicola (attore protagonista Steve Reeves) è ispirata all'omonimo romanzo di Edward Bulwer-Lytton.

La rassegna terminerà il 21 novembre con "Fire of love" (2022), docufilm su Katia e Maurice Krafft, coppia di scienziati appassionati di vulcani che persero la vita nel 1991 durante l'eruzione del Monte Unzen in Giappone. Ingresso 4 euro.

"L'esperienza cinematografica non terminerà qui, anche potendo contare nel nostro museo su una cineteca di oltre 500 titoli - anticipa Tomalino, presidente dell'Associazione Magmax - E' infatti nei nostri programmi futuri l'idea di continuare a somministrare a piccole dosi, sul grande schermo, la conoscenza sulle scienze della Terra incentrata, in questa prima parte, sulla vulcanologia. Lo stesso tema animerà, il 29 novembre, l'Evento fuori dalla Torre Quartero 'Vesuvio Verace e Vari Vulcani' ospitato in Sala Pastrone nell'ambito di Asti Film Festival. Si rinnoverà per il terzo anno consecutivo la fortunata collaborazione con il Cinecircolo Vertigo guidato da Riccardo Costa".

Sotto lo stesso titolo è la mostra temporanea che, nello spazio di corso Alfieri 360, proseguirà fino al 31 gennaio. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria: astimagmax@gmail.com; 328.1698691.

Redazione