Attualità | 17 ottobre 2024, 19:00

Un sogno racchiuso in una casa: la speranza di un giovane rom che desidera acquistare un immobile abbandonato

Edgak (soprannome) cerca gli eredi del proprietario a Quarto superiore per la speranza di un futuro migliore

L'immagine della casa di Quarto, risalente a due anni fa

L'immagine della casa di Quarto, risalente a due anni fa

Un giovane rom, che desidera mantenere l'anonimato, ha rivolto un appello alla nostra redazione, esprimendo un desiderio profondo: quello di acquistare una casa a Quarto Superiore. La proprietà, ormai in stato di abbandono da anni, rappresenta per lui molto più di un semplice immobile, ma un simbolo di speranza e di un futuro migliore.

La situazione del campo nomadi di via Guerra è, da tempo, al centro di dibattiti, critiche, casi di cronaca o di marginalità e se, nei giorni scorsi, è arrivata la notizia di nuovi fondi per l'integrazione, un nostro reportage, nel 2022, aveva messo in luce le condizioni degli abitanti, oggi in parte cambiate.

Il ragazzo, che si fa chiamare Edgak, ha spiegato come sia a conoscenza del nome del proprietario originario della casa, un uomo nato nel 1912 che ha sempre vissuto a Quarto. Grazie ad alcune ricerche è riuscito a trovare delle foto risalenti al 2009 che ritraggono la casa nella sua bellezza originaria.

"Desidererei davvero molto quella casa, ha confidato Edgak, è un sogno che coltivo da tempo. So che è un'impresa difficile, ma spero di poter trovare gli eredi e magari riuscire ad acquistare la proprietà."

La situazione del campo nomadi, come dicevamo, stanno spingendo molti giovani rom a cercare una sistemazione stabile e il desiderio di Edgak si inserisce in questo contesto, rappresentando un esempio di come sia possibile superare gli stereotipi e costruire un futuro migliore.

Il giovane cerca quindi gli eventuali eredi del signor Barla, questo dovrebbe essere il nome del proprietario, per riuscire a comprare la proprietà. 

Chi ha notizie può contattare la redazione a direttore@lavocediasti.it.

Betty Martinelli

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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