Oltre le Vetrine: Canelli racconta bellezze e talenti

Dopo il grande successo ottenuto nelle ultime settimane, la mostra diffusa "Le vetrine raccontano", curata da Enrica Maravalle e inaugurata il 21 settembre, sarà prolungata fino al 24 novembre, estendendo così l'esposizione a quasi due mesi.

"Canelli è come uno scrigno che racchiude tante cose belle, tanti talenti. Bisogna però aprirlo, questo scrigno, e far emergere tutte le bellezze che ci sono – afferma Enrica Maravalle – Perché siamo circondati di bellezza: abbiamo le colline splendide, siamo patrimonio UNESCO, abbiamo le cattedrali sotterranee, l'eccellenza del vino, del cibo, di tutto. Però anche l'arte è molto importante. Quindi mi è venuta questa idea di portare l'arte vicino a tutti."

 L'iniziativa artistica ha coinvolto 18 artisti locali che hanno esposto 75 opere nelle vetrine di oltre 50 negozi del centro di Canelli. L'obiettivo è stato quello di stimolare curiosità e sensibilità nei passanti, inserendo l'arte in un contesto inusuale come le vetrine. La selezione delle opere ha privilegiato temi legati all'autunno e al paesaggio locale, esaltando i colori e la luce tipica della stagione, considerata la più evocativa per gli artisti. Le tonalità calde e vivaci – gialli, arancioni, verdi e viola – sono state protagoniste della mostra.

Le vetrine sono state descritte come "fari luminosi", capaci di invitare a scoprire una realtà differente, stimolando l'immaginazione e un approccio critico all'arte. Questo modo innovativo di esporre le opere ha favorito un'interazione diretta e accessibile con il pubblico, coinvolgendo persone di tutte le età. Il progetto, realizzato in tempi brevi, mira a rendere l'arte più inclusiva, incoraggiando conversazioni e riflessioni tra i cittadini durante le loro passeggiate quotidiane.

 Il sindaco Roberta Giovine ha spiegato che l'idea è nata su iniziativa di Enrica Maravalle, che ha presentato il progetto all'amministrazione comunale in un momento di preparativi per Canelli Città del Vino. Nonostante i tempi stretti, è stato naturale collegare l'evento a Canelli Città del Vino e alla Fiera del Tartufo, che quest'anno ha ottenuto la qualifica di fiera nazionale.

"La richiesta è stata talmente alta che alcuni artisti hanno addirittura esaurito le opere disponibili – ha commentato il sindaco – Una delle maggiori soddisfazioni è stata riuscire a riempire le vetrine vuote, restituendo così un'immagine di vita a Canelli".

Parallelamente a Canelli Città del Vino, grande riscontro ha avuto anche il progetto "SassidiVersi", ideato dall'assessore alla Cultura Annamaria Tosti insieme agli studenti dell'Istituto comprensivo C. Gancia.

"Questa iniziativa del museo diffuso ha superato le nostre aspettative – ha dichiarato l'assessore Tosti – perché Canelli è stata trasformata in un luogo magico, grazie agli artisti e ai ragazzi della scuola. Le vetrine si sono animate di colori, i quadri esposti hanno abbellito la città, invitando i cittadini e i visitatori a prestare attenzione a questi angoli di arte inaspettata".

Riguardo al futuro del progetto "SassidiVersi", Tosti ha anticipato: "È stato sorprendente vedere quante persone hanno partecipato da diversi luoghi, e qualcuno ci ha suggerito di organizzare una caccia al tesoro per la Fiera del Tartufo. Stiamo progettando una vera caccia al tesoro, con premi per chi riuscirà a ricostruire una poesia intera".