Ad Asti un patto per conciliare lavoro e famiglia: entra anche la biblioteca con "Nati per leggere"

L'11 gennaio scorso, ad Asti, è stata firmata una significativa lettera d'intenti che mira a sostenere le donne lavoratrici e le famiglie. L'iniziativa, promossa dalla consigliera di parità della provincia di asti effettiva, Loredana Tuzii, e dalla consigliera di parità supplente, Alessandra Sozio, ha visto l'adesione di diverse figure istituzionali e associative del territorio.

Tra i firmatari figurano Barbara Odarda, presidente del comitato pari opportunità dell'ordine degli avvocati di asti, la  Gloria Fasano, presidente unicef - comitato provinciale di Asti, Roberta Barbaro della onlus Genitorinsieme, il dottor Claudio Lucia, presidente dell'ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Asti, e Maria Gabriella Saracco, presidente dell'associazione italiana donne medico di asti.

L'obiettivo principale di questa collaborazione è creare asili nido di qualità che vadano oltre la semplice funzione di sorveglianza ed educazione dei bambini dai 3 mesi ai 3 anni. Si propone di trasformare questi spazi in centri multifunzionali dove le famiglie possano trovare supporto psicologico, partecipare a incontri di educazione alla genitorialità e accedere a cure mediche specialistiche per la crescita sana dei bambini.

Inoltre, l'accordo mira a incoraggiare politiche attive e azioni positive per la creazione di asili nido aziendali, riconoscendo la difficoltà che molte donne affrontano nel dover scegliere tra carriera e famiglia. I dati disponibili, infatti, evidenziano una penalizzazione del lavoro femminile, spesso gravato dal doppio carico di responsabilità professionali e familiari.

Un importante sviluppo di questa iniziativa si è verificato il 15 ottobre, quando Loredana Tuzii e Roberta Bellesini hanno formalizzato l'adesione della Biblioteca astense al progetto.  La biblioteca parteciperà attivamente attraverso il progetto "Nati per leggere", un'iniziativa gratuita rivolta alle famiglie con bambini fino ai 6 anni, che promuove la lettura come strumento fondamentale per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per migliorare le capacità genitoriali.

Questa collaborazione rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente più favorevole per le donne lavoratrici e le famiglie ad asti, dimostrando come l'unione di diverse istituzioni e associazioni possa portare a soluzioni concrete per sfide sociali complesse.