Scuola - 15 ottobre 2024, 14:55

L'Istituto Penna di Asti rilancia la sua offerta formativa e si apre alla città con cene e aperitivi letterari

Tra tradizione e innovazione, la scuola punta su agraria ed enogastronomia con una nuova rassegna di eventi

L'Istituto Agrario Penna di Asti si prepara a un autunno ricco di iniziative per rilanciare la sua offerta formativa e farsi conoscere meglio sul territorio. Il dirigente scolastico Giorgio Marino con  professori Gianna Reggio e Piero Rivoira, ha presentato un programma ambizioso che unisce la tradizione agricola alla moderna enogastronomia, con un occhio attento all'innovazione tecnologica e alle esigenze del mercato del lavoro.

"Questa scuola ha caratteristiche uniche", afferma Marino. "Abbiamo un'azienda agraria di 20 ettari dove si effettuano vere e proprie produzioni in campo agricolo, dalla viticoltura alle coltivazioni in campo, fino alla trasformazione dei prodotti. Stiamo per avviare anche un birrificio, siamo solo in attesa delle ultime autorizzazioni."

L'istituto, che conta circa 500 studenti tra le sedi di Asti e San Damiano, si distingue per la sua capacità di coniugare teoria e pratica. "I nostri ragazzi partecipano direttamente a eventi e fiere importanti", sottolinea il dirigente. "Recentemente eravamo alla Fiera Nazionale del Tartufo a Montiglio, dove i nostri studenti hanno gestito servizi di catering per centinaia di commensali."

Per valorizzare ulteriormente questa vocazione pratica e farsi conoscere meglio dalla cittadinanza, l'istituto lancia ora una nuova rassegna di eventi. "Abbiamo programmato un primo blocco che va da ora fino a Natale", spiega Marino. "Ci saranno tre aperitivi letterari e due cene didattiche. Vogliamo mettere insieme l'elemento base, che è l'attività di produzione vinicola e di cibo, con attività culturali."

La rassegna si articola in cinque appuntamenti:

24 ottobre: Aperitivo letterario con Paola Manera, enologa e direttore della società di servizi Sinergo, esperta di analisi olfattiva, e Guido Poggio, fotografo paesaggista che proietterà foto sul paesaggio astigiano.

14 novembre: Cena didattica al Foro Boario di San Damiano.

19 novembre: Aperitivo letterario con lo scrittore Fabio Messina.

21 novembre: Aperitivo letterario con la scrittrice Laura Calosso.

12 dicembre: Cena didattica al Foro Boario di San Damiano, con possibile collaborazione dell'indirizzo musicale dell'Istituto Monti per creare un'atmosfera natalizia.

"Gli aperitivi letterari inizieranno alle 17:30 e saranno seguiti da un piccolo rinfresco preparato dai nostri studenti", precisa Marino. "Le cene didattiche, invece, avranno inizio alle 19:00. Tutti gli eventi sono aperti al pubblico e per ognuno ci sarà una locandina specifica con i dettagli per la prenotazione."

Gli eventi si terranno tra la sede di Asti e il Foro Boario di San Damiano, in collaborazione con il Comune e la biblioteca civica. "Vogliamo valorizzare i nostri prodotti, le attività didattiche dei ragazzi e farci conoscere maggiormente dalla popolazione e   promuovere la scuola in vista dell'orientamento scolastico per le future iscrizioni."" afferma il dirigente.

Azzerare le polemiche del passato

Ma l'Istituto Penna non si limita all'enogastronomia. Marino sottolinea l'importanza della formazione tecnica e professionale: "Gli istituti tecnici e professionali in Italia sono a volte sottovalutati, ma hanno collegamenti proficui con il mondo del lavoro. I nostri studenti hanno possibilità di occupazione facilissima, anzi il problema è il contrario: i settori dell'enogastronomia e dell'agraria sono sempre alla ricerca di addetti."

Il dirigente difende anche la scelta di mantenere due sedi distinte. "Credo nella connotazione di quello che si è anche come origine storica", afferma. "Il Penna è nato da una grande visione del senatore Penna di mettere insieme la cultura contadina di quel territorio. Questo è veramente importante da valorizzare."

Riguardo alle polemiche passate sui rapporti con altre scuole del settore, Marino è chiaro: "Ho voluto stroncarle fin dall'inizio. L'anno scorso una delle prime cose che abbiamo fatto è incontrarci con le Colline Astigiane e iniziare a collaborare. In una realtà come questa, mettersi a fare la guerra per strapparsi qualche studente è veramente inopportuno."

Il futuro dell'istituto, secondo Marino, sta nel rafforzare la propria identità: "Qui penso che si debba valorizzare la cultura e l'indirizzo agrario, quindi la produzione. A San Damiano continueremo con l'enogastronomia. Vogliamo una scuola di qualità che riesca ad attrarre"

Con questa nuova rassegna e una rinnovata attenzione alla comunicazione, l'Istituto Penna si prepara ad affrontare le sfide future, puntando su una formazione di qualità che unisce tradizione e innovazione nel settore agroalimentare.