Visite a Fontanile e Maranzana nell'ambito delle "Giornate FAI d'Autunno"

Si apre un fine settimana dedicato alla scoperta di tesori artistici e architettonici solitamente inaccessibili. Prende infatti il via oggi la tredicesima edizione delle Giornate FAI d'Autunno, che nell'arco del fine settimana permetterà di esplorare 700 luoghi di interesse storico, artistico e naturalistico in 360 città e paesi italiani.

Nell'Astigiano, l'attenzione si concentra su due borghi ricchi di storia e tradizione: Fontanile e Maranzana, che per l'occasione svelano i loro gioielli nascosti ai visitatori.

A Fontanile, centro vinicolo a pochi chilometri da Nizza Monferrato, l'itinerario si snoderà tra le antiche vie del borgo medievale, dove il tempo sembra essersi fermato. La maestosa cupola della Chiesa di San Giovanni Battista fa da punto di riferimento tra i vigneti di Barbera, Dolcetto, Moscato, Brachetto e Cortese che circondano il paese.

Una peculiarità che rende unico il borgo sono i murales dell'artista Luigi Amerio: veri e propri affreschi contemporanei che raccontano la vita quotidiana del passato sulle facciate delle case. Le scene spaziano dalla storia dell'automobile agli antichi mestieri, creando una galleria d'arte a cielo aperto.

Inoltre, per gli appassionati di architettura e storia locale, oggi e domani sarà possibile visitare un autentico infernòt, caratteristica cantina sotterranea scavata nel tufo, tradizionalmente utilizzata per la conservazione del vino. Gli iscritti FAI avranno anche l'opportunità esclusiva di accedere a Casa Lovisolo-Gavelli, edificio che unisce elementi difensivi medievali a raffinati dettagli barocchi, con i suoi caratteristici soffitti lignei e le eleganti arcate sovrapposte.

A pochi chilometri di distanza, Maranzana aprirà le porte della casa natale e del museo dedicato a Giacomo Bove, celebre esploratore che contribuì alla scoperta del passaggio di Nord-Est e partecipò a importanti spedizioni in Estremo Oriente. Il piccolo borgo, dominato da un castello del XVI secolo, sorprende anche i visitatori con i suoi "Babaci": una collezione di oltre 150 pupazzi a grandezza naturale, realizzati dalle artigiane locali, che rappresentano gli antichi mestieri e animano le vie del paese (CLICCA QUI per rileggere l'approfondimento)

L'iniziativa, organizzata dal FAI-Fondo per l'Ambiente Italiano ETS, si avvale della preziosa collaborazione di numerosi volontari, tra cui i giovani dei Gruppi FAI e gli "Apprendisti Ciceroni", che accompagneranno i visitatori alla scoperta di questi tesori del territorio.