/ Cultura e tempo libero

Cultura e tempo libero | 11 ottobre 2024, 12:28

La magia di Escher arriva ad Asti: oltre 100 opere esposte a Palazzo Mazzetti

In mostra, dal 16 novembre all'11 maggio 2025, oltre 100 opere dell'artista olandese maestro della fusione tra arte e scienza

La locandina della mostra astigiana

La locandina della mostra astigiana

A partire dal 16 novembre 2024, Palazzo Mazzetti di Asti diventerà il palcoscenico di una grande mostra dedicata a Maurits Cornelis Escher, uno degli artisti più amati del XX secolo. La Fondazione Asti Musei ha annunciato l’evento che resterà aperto al pubblico fino all'11 maggio 2025, offrendo l'opportunità di immergersi nell'universo artistico di Escher, celebre per le sue opere che combinano geometria, logica e fantasia.

Escher, nato nel 1898 a Leeuwarden, in Olanda, è conosciuto in tutto il mondo per le sue opere in cui arte e scienza si fondono in un equilibrio perfetto. Le sue creazioni visionarie, amate non solo dagli appassionati di arte ma anche da matematici, designer e grafici, sfidano la percezione e trascinano gli osservatori in mondi fantastici e apparentemente impossibili, costruiti con un rigore scientifico impressionante. Le sue opere sono frutto di riflessioni filosofiche, intuizioni matematiche e teoremi geometrici che hanno influenzato persino il mondo del design e della pubblicità, rendendolo una figura unica nella storia dell’arte.

La mostra di Asti presenterà oltre 100 opere di Escher, accompagnate da approfondimenti didattici, video e sale immersive che permetteranno di esplorare il suo intero percorso artistico, dai primi anni di carriera ai viaggi in Italia fino alle tecniche artistiche che lo hanno reso celebre. Tra le opere esposte ci saranno alcuni dei suoi lavori più iconici, come Mano con sfera riflettente (1935) (riprodotta nell'immagine sottostante, tratta da Wikipedia), Vincolo d'unione (1956), Metamorfosi II (1939) e Giorno e notte (1938). Saranno inoltre visibili molte altre creazioni che, a partire dagli anni ’50, hanno contribuito al fenomeno conosciuto come "Eschermania", un vero e proprio culto dedicato all’artista olandese.

La mostra si inserisce in un contesto culturale di grande rilievo per la città di Asti, che negli ultimi anni ha ospitato importanti esposizioni dedicate a figure come Chagall, Monet e gli Impressionisti, i Macchiaioli, Giovanni Boldini e la celebre Canestra di Caravaggio. In linea con queste iniziative, Livio Negro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, ha sottolineato l'importanza di questo evento: "La Fondazione Asti Musei è lieta di offrirvi un viaggio attraverso la mente di un artista che ha saputo unire arte, matematica e filosofia in un modo unico ed originale. Sono sicuro che la mostra di Escher non solo arricchirà l'offerta culturale della città creando connessioni e stimolando un dialogo attivo tra arte, scienza e comunità, ma coinvolgerà in modo attivo tutti noi".

La mostra, intitolata semplicemente ESCHER, è organizzata dalla Fondazione Asti Musei in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, la Regione Piemonte e il Comune di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e il patrocinio della Provincia di Asti. Curata da Federico Giudiceandrea, uno dei maggiori esperti mondiali dell’artista, l'esposizione è realizzata con la collaborazione della M.C. Escher Foundation e della società Arthemisia, e sponsorizzata dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.

Gabriele Massaro

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium