In occasione della Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani, Asti si prepara a ospitare un evento di grande rilevanza sociale. PIAM Onlus, organizzazione impegnata da 25 anni nel contrasto alla tratta, propone una serata di riflessione e sensibilizzazione sul tema, portando in città il documentario "All'Indomani dell'Odissea" della regista canadese Helen Doyle.
L'appuntamento è fissato per venerdì 18 ottobre alle 21 presso lo Spazio Kor. Il film racconta l'arrivo in Italia di giovani donne nigeriane vittime della tratta, offrendo uno sguardo penetrante su un fenomeno globale che ha radici profonde anche nel nostro Paese.
"Con un pudore che ci risparmia l'inenarrabile, questo film corale ce ne propone le toccanti testimonianze, soffermandosi sulle storie di accoglienza che generano una riflessione più ampia sulla migrazione e l'alterità", spiega la regista Helen Doyle.
Al termine della proiezione, PIAM Onlus presenterà le sue attività, non solo sul territorio italiano ma anche in Nigeria, dove l'organizzazione sta lavorando per prevenire il fenomeno alla radice. Princess Inyang Okokon, cofondatrice di PIAM e fondatrice della cooperativa The Liberated Women Foundation in Nigeria, illustrerà i progetti in corso:
"Sosteniamo l'istruzione e aiutiamo giovani artigiane e imprenditrici. L'obiettivo è rendere le donne economicamente indipendenti, evitando che cadano nelle mani dei trafficanti per debolezza economica o impossibilità di accedere all'istruzione", afferma Okokon.
Grazie ai fondi ottenuti con la vittoria del Premio per la Pace della città di Ypres nel 2023, The Liberated Women Foundation ha ampliato il suo raggio d'azione. "Abbiamo investito circa 30 mila euro per sostenere 112 nuove persone in quattro diverse città nigeriane", spiega Okokon. "Offriamo corsi di formazione in vari settori e sosteniamo attività imprenditoriali con prestiti di microcredito".
L'evento del 18 ottobre rappresenta un'opportunità unica per la comunità di Asti di approfondire le dinamiche che muovono la tratta di esseri umani e di conoscere le possibili strategie di prevenzione. Come sottolinea Alberto Mossino, presidente di PIAM Onlus: "Il nostro impegno non si limita all'accoglienza e all'emancipazione delle vittime sul territorio piemontese. Lavoriamo per creare un cambiamento duraturo, partendo dalle radici del problema".
La serata promette di essere un momento di riflessione importante, che unisce la potenza del cinema documentario all'impegno concreto sul campo, dimostrando come la lotta alla tratta di esseri umani richieda un approccio globale e multiforme.