Vacanze Astigiane - 03 ottobre 2024, 18:00

Vacanze Astigiane in un mondo da recuperare

L’autunno nell’Astigiano è così carico di fascino da diventare imperdibile in caso di eventi di comunità che finalmente riescono a mettere assieme più borghi da visitare

Colline vitate di Pippo Leocata, soggetto di mostra diffusa tra sette borghi dell'Astigiano

 

È appena cominciata una nuova stagione. Stagione perfetta per scoprire il meglio dell'Astigiano sotto altra luce e caldi colori. Stagione che comincia proprio bene e facilita il mio sempiterno invito alla gita. Questa volta una gita nel mondo dell’arte di Pippo Leocata, artista siciliano trasferitosi negli anni Sessanta a Torino dove ha frequentato il Politecnico. Pittore, architetto, insegnante di Educazione Tecnica. Espone dipinti a olio e sculture in legno di recupero, nobilitato dalla sua espressione artistica.

Gli amici dell’Associazione Culturale “La Bricula” di Cortiglione sono riusciti a coinvolgerlo in una mostra diffusa, con sue opere sparse in diversi borghi della Valtiglione. Borghi, piccole realtà con tanta storia da raccontare, tesori nascosti che attendono una visita per offrire il piacere della scoperta. Un bellissimo mondo da recuperare, come quello suggerito dalle opere di Leocata e dal titolo della mostra diffusa che inaugura sabato prossimo, 5 ottobre.

Mostra che potete visitare partendo dal Museo d’arte moderna e contemporanea di Mombercelli, quella chicca ospitata in un piccolo ex carcere mandamentale, dove è collocato il corpo principale della personale. Poi arriva il bello: si gira! Si gira in sette affascinanti paesi del Sud Astigiano: Belveglio, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Rocchetta Tanaro, Vaglio Serra e Vinchio. Si chiude in uno del vicino Monferrato, Masio. Scegliete voi la sequenza dei posti, l’itinerario o gli itinerari, consapevoli che la mostra è in scena fino al 26 novembre. Alle opere aggiungo di seguito un motivo in più per ognuno dei luoghi espositivi, uno per lasciarvi il gusto di scoprire da soli tutto il resto.

A Mombercelli il MUSarMO sarebbe già un bel motivo in più, ma non mancherei di fare un salto anche ai Bricco dei 31 Paesi. Posto spettacolare da cui si vedono 31 campanili dell'Astigiano e sette file di colline, e dove vi accoglie un incredibile campo da bocce formato belvedere e una delle due bottiglie giganti di Mombercelli.

A Belveglio il luogo d’esposizione è già di per se motivo di visita: Corte dell’Uva, antica struttura agricola con parco e casa padronale ottocentesca, il tutto trasformato in sontuoso resort. Fatevi far vedere da Stefano, il proprietario, uno o due degli appartamenti da residenza turistica, belli tanto da tornarci quanto prima dopo aver prenotato.

A Cortiglione si espone nella chiesa della Madonna di Fatima, piccolo gioiello che arricchisce la parte più caratteristica del borgo. Borgo dove nel breve rischiate, incredibilmente vista la sua collocazione in area a tutela Unesco, di rimirare qualche ettaro di pannelli fotovoltaici. In molti speriamo e lottiamo perché non succeda e se aveste voglia di lasciare un pizzino di commento vicino all’opera di Pippo sarebbe grandioso.

Altra chiesa ospitante a Incisa Scapaccino, chiesa di San Giovanni Battista o anche Santuario Virgo Fidelis, intitolato nel 2015 alla patrona dell’Arma dei Carabinieri, il primo di questo genere in Italia. In fondo alla navata sinistra non perdetevi per nessun motivo un capolavoro quattrocentesco, originariamente polittico, ad opera di Andrea de Aste, personalità fondamentale della pittura tardo-gotica italiana. Unica testimonianza in Piemonte dell’opera di questo maestro di origini astigiane, qui chiamato non a caso Maestro d’Incisa. 

A Rocchetta Tanaro l’arte di Pippo Leocata è in cantina. Cantina “Post del Vin” a cui abbinerei una passeggiata a rimirare il fascino naturale e l’imponenza del Faggio Emilio. Albero ultrasecolare, con un diametro della chioma intorno ai 20 metri, a cui hanno dato, giustamente, anche un nome proprio.

Per Vinchio e Vaglio Serra la scoperta artistica la trovate alla Cantina Vinchio Vaglio, ma non perdetevi poi un giro nei due borghi per salire fino in cima al Belvedere di Vinchio, a vedere quanto sia ancora verde, vario, bellissimo l’Astigiano le sue colline, saggiamente coltivate, saggiamente vitate. E poi Vaglio Serra, dove la tappa imperdibile è nel Giardino dei Tassi: giardino pensile con spettacolari Tassi marini, di età non inferiore ai 200 anni. 

Davide Palazzetti


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