Eventi - 03 ottobre 2024, 07:24

Si riapre e cresce il Museo permanente di presepi dal mondo di Asti

Il Museo di via Lessona, si arricchisce con una donazione e arriva a mille opere

MerfePhoto

Nel 2023 Asti ha celebrato gli 800 anni dall’allestimento del primo presepe da parte di San Francesco con l'apertura del museo permanente del presepe ad opera  dell’associazione di promozione sociale “Tutti sotto la stella” la cui finalità principale è l’inclusione dei ragazzi con disabilità intellettive tramite l’arte presepiale, in collaborazione con il Lions Club Storici, Artisti e Presepisti d’Asti, la parrocchia di San Martino e l’associazione culturale San Martino.

 Questa importante sinergia ha portato ad un anno di lavori intensi e domenica 6 ottobre all'apertura della nuova stagione che sarà ricca di novità. Il museo che già contava 800 natività è stato arricchito dalla collezione della signora Mariangela Gay di Torino, portando così l'esposizione ad oltre 1000 opere rappresentanti tutti i paesi del mondo e le tradizioni artistiche e culturali.

"Il piccolo museo del presepio in via Lessona 6,  che è stato allestito ed ampliato ha la finalità di divenire un vero e proprio luogo di aggregazione e coinvolgimento per tutti i ragazzi con disabilità intellettiva che vorranno farsi coinvolgere." L’intento è quello di far comprendere che sotto la stella cometa, nessuno è escluso, qualunque sia la sua condizione, la sua provenienza, la sua religione, il suo orientamento. Le nuove sale verranno dedicate a "Luigi Amorosa" promotore di questi ideali, amico, medico e socio lions prematuramente scomparso lo scorso gennaio", spiegano i Lions.

Tra i progetti del 2024 vi è la partecipazione attiva al "magico paese di Natale" e la realizzazione della mostra presepiale nella chiesa di San Martino in Asti dedicata alla figura femminile da titolo "Il presepio: luogo di cultura, inclusione ed emancipazione femminile"

La presidente del Lions Club, Loredana Neretti, a nome di tutti i soci, afferma “Vogliamo far comprendere che il presepe non deve essere essere inteso come una realtà religiosa ma bensì come un motore culturale, sociale e soprattutto come un elemento di integrazione. Partiremo con l a riapertura del museo, corsi per famiglie e ragazzi, approcci artistico-educativi inerenti la manualità e il tatto per i non vedenti, momenti ricreativi legati alla diffusione dell’arte e della tradizione presepiale. Auspichiamo, con il tempo, che i ragazzi possano raggiungere l’indipendenza economica tramite la valorizzazione, la conoscenza e la diffusione della realtà presepiale. Noi siamo dei sognatori che vivono nella convinzione che nessuno debba rimanere indietro e che una realtà come la nostra possa essere il punto di partenza per nuove opportunità per ragazzi che potrebbero trovare la loro collocazione nel mondo grazie ad una tradizione secolare. San Francesco volle fare il primo presepe, vivente, per capire ciò che il bambino poteva aver provato quella notte e per far comprendere agli occhi dei fedeli il suo amore per il prossimo. Noi vogliamo far comprendere tramite la nostra azione che non si può andar lontano senza rendere la mano al nostro prossimo”.

In quest'occasione sarà inoltre avviata la campagna dei Lions Italiani per "lo zaino sospeso" a sostegno degli studenti bisognosi delle nostre comunità, chiunque potrà contribuire con penne, quaderni, colori, materiale scolastico utile ad alleggerire le spese delle famiglie in difficoltà.

L'apertura del museo per la nuova stagione avverrà domenica 6 ottobre 2024 alle 16. Il museo sarà poi aperto tutti i sabati e le domeniche dal 16 novembre fino al 6 gennaio e si potrà visitare su appuntamento contattando il numero 3803051910.

Redazione