Cultura e tempo libero - 26 settembre 2024, 09:32

Anteprima a Montafia per l'omaggio a Enrica Fiandra

La lezione recitata sull'architetta e archeologa di fama internazionale debutterà poi in prima nazionale all'Egizio di Torino

Enrica Fiandra - Ph. La Cabalesta

Enrica Fiandra - Ph. La Cabalesta

Sabato 28 settembre, alle ore 20, nella suggestiva cornice della Chiesa di San Biagio a Bagnasco di Montafia, sarà presentata in anteprima assoluta la lezione recitata "Spazi bianchi | Enrica Fiandra: intuizioni, creatività e scoperte di una scienziata dell'archeologia". Lo spettacolo, scritto da Valentina Cabiale e interpretato da Marco Gobetti, rende omaggio a Enrica Fiandra, architetta e archeologa di fama internazionale, ricordandone le intuizioni, la creatività e le scoperte che hanno segnato la storia dell’archeologia moderna.

La produzione, curata da Lo stagno di Goethe ETS, con la supervisione scientifica di Marcella Frangipane, debutterà ufficialmente al Museo Egizio di Torino domenica 29 settembre alle ore 18. Al termine dello spettacolo, Marcella Frangipane (Università di Roma Sapienza e CIRAAS) e Johannes Auenmüller (Museo Egizio) dialogheranno con il pubblico sull'importanza delle ricerche di Fiandra, esplorando il suo contributo alla comprensione dei sistemi amministrativi e burocratici delle antiche civiltà del Vicino Oriente e dell'Egitto. A introdurre l’evento sarà Federico Zaina, del Museo Egizio.

Il genio e la visione di Enrica Fiandra

Enrica Fiandra è stata una figura rivoluzionaria nel campo dell'archeologia e dell’architettura. Laureata al Politecnico di Torino, è stata la prima donna a ricoprire il ruolo di Ispettrice ai Monumenti d’Italia, un incarico che le ha permesso di coordinare numerose missioni archeologiche in aree di straordinaria importanza storica, tra cui Turchia, Grecia, Creta e Libia.

Con una mente acuta e una curiosità inesauribile, Fiandra ha saputo spaziare tra molteplici interessi, tra cui lo studio delle cretule, piccoli grumi d’argilla usati come sigilli per il controllo delle transazioni economiche nel Mediterraneo antico, e dei soffitti in gesso decorato, tipici dell’architettura rurale piemontese. Questi dettagli, apparentemente minori, hanno gettato nuova luce sulla nascita della burocrazia e dei sistemi di potere nel mondo antico.

Una vita dedicata alla scoperta

Fiandra non ha mai scritto una biografia, evitando ogni forma di autocelebrazione. In una lettera del 1955, riferendosi a Festòs, il celebre sito archeologico cretese, scriveva a un’amica: "Le tombe, il palazzo, ecc. sono cose indescrivibili; lascerò uno spazio bianco: è la descrizione migliore che possa fare". Questo "spazio bianco", titolo dello spettacolo a lei dedicato, simboleggia il mistero e la profondità di un pensiero libero, che sfida i limiti della parola scritta.

Nella sua casa di Montafia, Fiandra conservava una meraviglia nascosta: una spiaggia pliocenica fossilizzata in cantina. Un simbolo della sua capacità di osservare e preservare anche i più piccoli segni del passato, sempre pronta a stupirsi e a imparare.

Un’eredità culturale

"Spazi bianchi" rappresenta il culmine di un percorso iniziato con eventi precedenti, come il prologo della lezione recitata ad aprile 2024 a Montafia, durante la Giornata internazionale di studi in memoria di Enrica Fiandra, e l’evento di luglio 2023 ad Albugnano, "Abitare il mondo con curiosità e ardore".

L'opera non è solo un tributo a una delle menti più brillanti della sua generazione, ma anche un invito a riflettere sul valore dell’indipendenza di pensiero, che Fiandra ha sempre incarnato.

Informazioni sull'evento

  • Sabato 28 settembre, ore 20 – Anteprima presso la Chiesa di San Biagio, Bagnasco (Montafia) – Ingresso libero fino a esaurimento posti.
  • Domenica 29 settembre, ore 18 – Prima assoluta al Museo Egizio di Torino – Prenotazione obbligatoria su Eventbrite.

Per maggiori informazioni: info@lostagnodigoethe.com | Tel. 339/4801713

Lo spettacolo è realizzato con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione Enrico Eandi, e con il patrocinio di diversi Comuni, in collaborazione con il Museo Egizio, l’Università IULM di Milano e altre importanti istituzioni culturali.

Redazione

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