Attualità - 25 settembre 2024, 18:49

La pizza, bontà e tradizione che unisce: anche l'Astigiano nella guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso

Sono 46 le pizzerie piemontesi presenti, quattro nell'Astigiano. Nel capoluogo premiato "solo" il Vicolo Battisti

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Gli italiani (quasi tutti) amano la pizza come Giulietta ama Romeo, ma con meno drammi e più formaggio. La pizza non è solo cibo, è una 'religione' con il basilico come simbolo sacro. Ogni morso è un'ode alla perfezione culinaria, ogni fetta un'opera d'arte da divorare. Gli italiani sono così devoti alla pizza che considerano l'ananas sulla pizza un sacrilegio peggiore del mettere i calzini con i sandali (ma a qualcuno piace eccome).

Nei ristoranti italiani, il menu è diviso in due sezioni: "Pizza" e "Cose che non sono pizza ma che mangerai comunque pensando alla pizza". E se pensate che l'amore per la pizza sia un cliché, sappiate che in Italia esiste una hotline per le emergenze culinarie: chiami il numero e un pizzaiolo accorre a salvarti da una cena senza pizza.

Magari stiamo esagerando ma di certo una bella pizza salva una serata e stimola la convivialità.

Proprio oggi ha debuttato la guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso: 96 Tre Spicchi, 16 Tre Rotelle e tante novità, con ben 116 nuovi ingressi su oltre 750 insegne censite, che spaziano tra pizze tonde, tradizionali, a degustazione, al trancio disegnando la geografia più autorevole della pizza in Italia, nessuna regione esclusa. 

La curatrice dell'edizione 2025, Pina Sozio, scrive: "“Che vitalità nella pizza italiana. Aperture su aperture, tanti giovani con voglia di emergere e di far emergere i propri territori. Tanto è sfidante e affascinante il terreno pizza che molti bravi chef hanno cominciato a cimentarsi con essa, affascinati sia dalla magia degli impasti, che dalla conquistata libertà nei condimenti. La vulgata del prodotto porta con sé, però, dei rischi di banalizzazione su larga scala. Nella nostra piccola selezione (750 pizzerie sulle oltre 183mila esistenti in Italia, secondo gli ultimi dati del CNA) non ci basta che si usino determinati prodotti noti (e magari non tutti insieme sulla stessa pizza), così come non ci basta che si faccia quella ricetta o si usi la tecnica di moda. Noi ricerchiamo, e premiamo, chi fa un lavoro di coerenza, chi mette al centro la personalità, le idee, una visione di lungo periodo, anche a costo di non accarezzare il trend del momento e correre qualche rischio in più”.

Piemonte e Astigiano nella guida

E il Piemonte? Sono ben 46 le pizzerie in Guida, con 5 eccellenze a punteggio pieno. Se i Tre spicchi sono tra il Cuneese e il Torinese e le Tre rotelle vedono solo Torino con la "Tiella" di via Maria Vittoria 20, l'Astigiano ha diverse Due rotelle e un gusto invidiabile. Vediamo quali sono.

L’agriturismo Ca’Mariuccia, azienda agricola etica ad Albugnano fa vivere l’esperienza di una pizzeria contadina verace. Qui le pizze sono classiche - Margherita e Marinara in primis - e soprattutto stagionali, preparate con farine biologiche e verdure dell’azienda a filiera ultracorta, oltre a farinata e focacce farcite. Tra le pizze speciali, la Andezeno, con pomodoro, mozzarella e cipolle di Andezeno, o la Dolce & Salato, con mozzarella di bufala, marmellata di ciliegie, pate’ di olive taggiasche e Conciato Romano, la Coj, con fiordilatte bio, cavolfiore, verza rossa, olive taggiasche, acciughe di Sciacca. 

Vicolo Battisti via C. Battisti, 14 ad Asti, un vicolo stretto del centro e un’insegna con una formula stimolante di ristorazione e pizza. Si va dai ghiotti antipasti alle tartare, e ancora tacos, paste fresche, selezione interessante di carni dry aged. La pizza si presenta come una napoletana contemporanea: farine italiane da coltivazione biologica, lievitazioni lunghe, cotture precise in forno a legna. In carta una quindicina di specialità con farciture suddivise in classiche, della casa e stagionali, in cui gli ottimi ingredienti dialogano fra specificità, territorio e creatività. 

La Tomatica in commedia a Mongardino, la struttura è principalmente un’azienda agricola. Edoardo è un perito agrario ma ha il pallino per le lievitazioni, studia i maestri, si confronta, frequenta grandi artigiani. Gli impasti si basano su lievito madre liquido con alte idratazioni, le lievitazioni sono assai lunghe e infine cottura in forno a legna. Ottimi anche gli ingredienti delle farce - in maggioranza stagionali e assai sovente di territorio se non di casa - per una quindicina di specialità fra tradizionali, speciali e focacce che, a richiesta, possono essere abbinate a impasti di Enkir o grano saraceno. L’ispirazione è napoletana col cospicuo cornicione sempre piacevole al morso, privo di gommosità anche in raffreddamento.

La Rosa blu a San Martino Alfieri, “Agripizza e agriristorante” dice l’insegna. Grande spiazzo antistante che accoglie parcheggio e dehors richiudibile con vista. All’interno la gradevole sala, e una carta ricca, con oltre 50 fra pizze e focacce, tutte disponibili in due formati, regolare e big. Di molte si può scegliere anche fra diverse tipologie d’impasto, come multicereali e integrale. Lievitazioni lunghe e ottima digeribilità caratterizzano le tonde, sottili ma di buon supporto alle tante farciture di qualità e preferibilmente stagionali. 

Non solo a Napoli, quindi, si può degustare una fantastica pizza ma anche nelle nostre zone. E se vi abbiamo fatto venire appetito, beh, vi abbiamo anche suggerito qualcosa, senza dimenticare che magari la nostra pizzeria preferita non è nell'elenco ma è ottima ugualmente.