Cultura e tempo libero - 23 settembre 2024, 14:48

Canelli: l'arte si racconta tra le vetrine del centro cittadino

Inaugurata la mostra "Le vetrine raccontano", un percorso artistico tra le vie della città, che unisce commercio e cultura, valorizzando il patrimonio locale fino alla Fiera del Tartufo

A Canelli, sabato 21 settembre 2024, è stata inaugurata la mostra "Le vetrine raccontano", dedicata agli artisti locali. Questo progetto , che si protrarrà fino alla "Fiera del Tartufo" del 10 novembre, è stato ideato e coordinato dall’artista canellese Enrica Maravalle, con il coinvolgimento dei commercianti della città, che hanno messo a disposizione le proprie vetrine per esporre le opere.

 

L’obiettivo dell’iniziativa è portare l'arte direttamente tra la gente, allontanandosi dalle tradizionali esposizioni museali per inserirsi nel contesto quotidiano delle strade cittadine. Le vetrine si trasformano così in un mezzo di diffusione culturale accessibile a tutti, arricchendo lo scenario urbano con una prospettiva estetica inedita.

 

“Organizzare questo evento è stato un lavoro impegnativo ma entusiasmante e divertente. La mia idea era di rappresentare la città di Canelli attraverso un racconto fatto dai suoi artisti, privilegiando opere che parlano della natura e della vendemmia – ha raccontato Enrica Maravalle - Sensazioni, sogni, colline dell’Astesana, nature morte, rappresentazioni della città, ricche di colori e di fantasia, ricerca di nuovi linguaggi espressivi. La scelta si è basata su un criterio estetico dove gli stili potessero essere accostati tenendo conto dei colori e delle dimensioni sia delle vetrine sia delle opere.”

 

La mostra, patrocinata dal Comune di Canelli, ha visto la partecipazione, oltre che di numerosi artisti, sia affermati che emergenti, anche di Marialaura Antonucci, presidente dell’Associazione “Intrecci 33”, Federica Parone e Stefano Sibona. Il loro contributo ha arricchito il progetto, mirato a valorizzare ulteriormente il patrimonio Unesco del territorio, caratterizzato da colline, cattedrali sotterranee, chiese e dalla "sternìa", creando un percorso che coinvolge i visitatori fin dal centro cittadino.

Francesco Rosso