Canelli - 16 settembre 2024, 16:45

Canelli inaugura la mostra: Ungaretti, “La parola che conquista”

Il 21 e il 22 settembre la città celebra il celebre poeta e il suo amore per Bruna Bianco

“La parola che conquista” è molto più di una mostra su Ungaretti. È un viaggio nell’intimità di un poeta che ha lasciato il segno, non solo con i suoi versi, ma con un amore che ha trovato radici a Canelli. Tutto comincia nel 1966, lontano, in Brasile, dove Ungaretti, durante un ciclo di conferenze, incontra Bruna Bianco. L’incontro non è solo casuale, è l’inizio di un legame profondo, coltivato con lettere intense, sopravvissuto alla morte del poeta, vivo ancora oggi nel cuore di Bruna. In quegli anni, Ungaretti visitò Canelli più volte, lasciando nei suoi abitanti il ricordo indelebile di uno dei più grandi poeti del XX secolo.

 Dal 2023 la “Via degli innamorati” che sale lungo la “Sternìa” si è arricchita dell'amore di questo grande poeta, grazie all’appassionata richiesta di Bruna Bianco, il Comune di Canelli, l'Associazione Memoria Viva, il Club per l'UNESCO di Canelli e la Biblioteca Civica Monticone che hanno dato vita al progetto "Bruna porta UNGARETTI INEDITO A CANELLI".

Anche quest’anno, l’omaggio continua con la mostra  presso il salone teche di Villa Ungà. Il 21 e 22 settembre, dalle 15:30 alle 18:00, si apriranno le porte su un mondo fatto di ricordi: fotografie, lettere, libri rari, pensieri manoscritti. C’è persino l'eco di un viaggio lontano, quello in Perù nel 1967, dove Ungaretti, in visita a Machu Picchu, ricevette due collane in omaggio. Piccoli frammenti di una vita che si intreccia con la storia e la poesia. Una “Sezione UNESCO” raccoglie lettere e articoli che testimoniano il suo impegno per l’istituzione, consolidando il ritratto di un uomo che ha sempre avuto lo sguardo oltre, verso l’umanità.

Ma non finisce qui. Un progetto rivolto ai giovani, "Sassi DiVersi", unisce arte e poesia in un gioco di scoperta e partecipazione. I ragazzi della scuola decoreranno sassi, accompagnandoli con i versi del poeta. Un piccolo gesto, ma potente. Chi troverà un sasso sarà chiamato a condividerlo sui social, portando un pezzo di poesia nel mondo.

A completare questa celebrazione, il lungometraggio “Ho inghiottito Ungà”, con la regia di Riccardo Banfi, sarà proiettato nuovamente, dopo il successo dell’anteprima a Canelli.

Per maggiori informazioni: Bruna Bianco 338 5212522; Massimo Branda 335 7758153

Francesco Rosso