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Cultura e tempo libero | 12 settembre 2024, 11:35

Ad Asti la mostra "Mondi (im)possibili", viaggio nella storia della scienza

L'esposizione sarà allestita, dal 20 settembre al 13 ottobre, presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti

La locandina della mostra

La locandina della mostra

Dal 20 settembre al 13 ottobre 2024, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio Culturale, la Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti ospiterà una mostra libraria dal titolo "Mondi (im)possibili: l’armonia del mondo da Platone a Newton". L'evento, curato dal professor Gaspare Licandro, offrirà un viaggio attraverso la storia della matematica e delle scienze applicate, con il supporto di laboratori didattici che arricchiranno l'esperienza dei visitatori.

La mostra trae origine dalla recente scoperta di antichi e rari trattati conservati nella Biblioteca, corredati da un prezioso apparato iconografico. L'iniziativa si propone di far conoscere una parte significativa del patrimonio culturale astigiano, coinvolgendo in modo particolare le scuole di ogni ordine e grado. Questi volumi antichi offrono una testimonianza di come, nel corso della storia, la concezione del cosmo e delle sue leggi abbia influenzato profondamente la vita dell'uomo. Dalla visione dei Pitagorici, che ritenevano numeri e geometria alla base della struttura dell'universo, ai successivi contributi di filosofi e matematici come Platone, Aristotele, Euclide e Keplero, la mostra ripercorre le tappe di un pensiero che ha attraversato i secoli.

Tra le opere in esposizione, spicca il dialogo "Timeo" di Platone, un testo fondamentale per la visione cosmologica dell’antichità, fino a giungere al "Mysterium cosmographicum" di Keplero, che rappresenta una sintesi dell’antica tradizione pitagorico-platonica rielaborata in chiave astronomica. Un elemento di particolare interesse è il ritrovamento di un raro esemplare del XVII secolo contenente diversi trattati di Qabbalah ebraica, tra cui la "Kabbala denudata" di Christian Knorr von Rosenroth, che durante il Rinascimento influenzò la cosiddetta "Cabala cristiana". La mostra dedica inoltre uno spazio agli studi di ottica di Isaac Newton, il quale, pur essendo il padre della fisica moderna, continuava a rifarsi alla tradizione attribuendo ai colori dello spettro visibile una corrispondenza musicale, in linea con l'antica visione pitagorico-platonica.

Pannelli illustrativi accompagneranno l’esposizione dei testi, aiutando i visitatori a comprendere i concetti chiave delle opere esposte. L'itinerario è stato progettato per essere accessibile sia a esperti sia a un pubblico più ampio, inclusi ragazzi di ogni età, grazie a diversi livelli di lettura e interpretazione.

L'inaugurazione della mostra si terrà venerdì 20 settembre alle ore 18 presso il Refettorio del Seminario Vescovile. L'esposizione resterà aperta fino al 13 ottobre, ogni venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 19. Sono previste visite guidate per le scuole, dal lunedì al venerdì, su prenotazione, dalle 8 alle 13.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare la Biblioteca all’indirizzo email seminarioasti@gmail.com

Redazione

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