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Cultura e tempo libero | 06 settembre 2024, 15:50

Ad Asti si gira il noir "Vita Nova": sul set del nuovo intrigante cortometraggio di Gianni Miroglio

Il film, che è in piena lavorazione mostrerà scene inedite del Teatro Alfieri (con riprese inedite sui tetti), del Palio e del Festival delle Sagre

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Siamo andati sul set del nuovo cortometraggio del regista astigiano Gianni Miroglio, che  torna dietro la macchina da presa con "Vita Nova", un'opera  che promette di sorprendere il pubblico con la sua trama misteriosa e fantasiosa. Dopo il successo di "Venere mobile", Miroglio si cimenta in un'opera che si distacca dalla precedente pur mantenendo alcuni elementi distintivi.

"Vita Nova" viene descritto come un "noir delicato" dallo stesso regista. "E' un genere che mescola suspense e mistero senza ricorrere a scene forti o violente" spiega lo storico del cinema Umberto Ferrari, che ha revisionato la sceneggiatura. 

"La storia ruota attorno a uno scienziato eccentrico e alternativo, che fonde conoscenze di rituali sciamanici amazzonici, cultura dantesca e tecnologie all'avanguardia come l'intelligenza artificiale e la clonazione. Questo personaggio enigmatico crea una misteriosa "creatura", il cui svelamento sarà centrale nella trama del film" ci racconta Miroglio

Il cast vede come protagonisti Mario Nosengo, e la debuttante Serena Zimolo, bellerina e modella alla sua prima prova come attrice. La produzione promette grandi sorprese dal talento di quest'ultima "E' un'esperienza molto coinvolgente lavorare a questo film - spiega Nosengo - soprattutto molto formativa, perché è un argomento molto interessante e molto particolare, affrontato con un clima di grande leggerezza, perché siamo tutti molto amici. Ti sembra di essere in una grande famiglia artistica e penso che diventeremo anche poi amici nella vita. Con alcuni lo sono già, naturalmente. E' un argomento, come dicevo prima, particolare per il fatto che parti in un modo e poi capisci che in realtà il film sta dirigendosi verso un altro tipo di trama, ovvero da una situazione più leggera per poi capire che in realtà è qualcosa di molto più forte".

"Questa è la mia prima esperienza fuori dall'ambiente protetto dell'accademia, e trovo che sia stimolante e nuova - aggiunge Serena Zimolo - Mi piace il fatto che si proceda un pezzetto alla volta, senza sapere esattamente dove andremo a parare. La storia sta prendendo una piega interessante, quasi horror, che non mi aspettavo. Sono curiosa di vedere come si svilupperà fino alla fine: lavorare con Mario è stato piacevole, ci stiamo divertendo e abbiamo stabilito una buona sintonia, cosa che inizialmente mi preoccupava un po'. Sono contenta di questa esperienza e dell'atmosfera che si è creata sul set."

Le riprese, concluse recentemente, hanno sfruttato appieno le location più suggestive di Asti. Il cortometraggio mostrerà scorci del centro storico, il Teatro Alfieri (con riprese inedite sui tetti), scene del Palio e del Festival delle Sagre. Tra le altre location, spiccano la biblioteca cittadina e il Bosco dei Partigiani, a sottolineare il forte legame dell'opera con il territorio astigiano.

"Il mio nuovo film si distacca dai lavori precedenti, esplorando temi proiettati nel futuro, anche se non sempre condivido le visioni più estreme - spiega Miroglio -  Al centro della storia c'è uno scienziato eccentrico che unisce conoscenze sciamaniche amazzoniche, cultura dantesca e tecnologie moderne come l'intelligenza artificiale. Lo definirei un 'noir delicato', adatto a tutti gli spettatori. Abbiamo girato in luoghi iconici di Asti - il centro storico, il Teatro Alfieri, persino sui suoi tetti, il Palio, le sagre, la biblioteca e il Bosco dei Partigiani.. Stiamo finendo le riprese in questi giorni e spero di completare il film entro fine anno o inizio del prossimo. È un progetto che fonde elementi tradizionali e futuristici, valorizzando la nostra città e mescolando attori affermati ed emergenti. Non vedo l'ora che il pubblico possa vederlo e scoprire questa creatura nuova che abbiamo realizzato".

"È un'esperienza intensa ma gratificante - rimarca l'aiuto regista Susi Amerio  - I ritmi sono frenetici, con le riprese condensate in una settimana, quindi cerco di essere il più d'aiuto possibile per il regista. Nonostante la velocità, non è panico, è una bellissima opportunità. Il film promette bene e adoro lavorare dietro le quinte. Sono abituata a stare in scena, ma questo ruolo mi dà più tranquillità. Avendo già collaborato lo scorso anno su "Venere mobile", conosco meglio i tempi e il metodo di lavoro. Quell'esperienza mi ha preparata, e quest'anno mi sento più pronta e sul pezzo."

A lavorare al film, una quindicina di persone: oltre ai già citati attori e al regista, l'aiuto regista Susi Amerio, il direttore della fotografia Edoardo Nervi, la fonica Concetta Pistorio,  la truccatrice Gloria Corradino e  gli effetti speciali di Bruno De Lazzari.

Sebbene la durata precisa non sia stata ancora comunicata, "Vita Nova" dovrebbe rientrare nei canoni del cortometraggio, con una lunghezza stimata attorno ai 20 minuti. 

La post-produzione è attualmente in corso, con l'obiettivo di presentare l'opera al pubblico tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025. Una delle ipotesi è una possibile anteprima all'Asti Film Festival.

Alessandro Franco

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