Economia e lavoro - 02 settembre 2024, 16:07

Le Tonde e Gentili di un'azienda coazzolese si sono aggiudicate il “Premio di Qualità Nocciole Lanze. Nocciola d’Oro”.

L'importante riconoscimento settoriale è andato all'azienda agricola Silvano Giachino, socia di Coldiretti Asti

Nella foto, da sinistra a destra: Gregorio, Sergio e Silvano Giachino

L’Azienda Agricola Silvano Giachino di Coazzolo d’Asti ha trionfato alla 165° Fiera della Nocciola di Castagnole Lanze, aggiudicandosi il primo “Premio di Qualità Nocciole Lanze. Nocciola d’Oro”. Le Tonde Gentili del socio Coldiretti Asti sono state giudicate le migliori, superando i rigorosi parametri di valutazione definiti dalla Commissione presieduta da Claudio Sonnati.

Nonostante un’annata sfavorevole caratterizzata da cascola precoce del frutto e una resa media di circa 60 quintali totali (pari a circa 7 quintali per ettaro), il risultato di Castagnole rappresenta un’importante gratificazione per la famiglia Giachino. Oggi, l’azienda unisce tre generazioni di agricoltori, seguendo le orme del nonno Vittorio. Insieme a Silvano, infatti, lavorano il padre 79enne Sergio e il figlio 15enne Gregorio.

L’azienda Giachino non si limita alla coltivazione delle nocciole, ma gestisce anche 8 ettari di vigneto, prati e un allevamento di selvaggina, in particolare lepri da ripopolamento. Tutte queste attività sono caratterizzate da una filosofia aziendale orientata alla sostenibilità ambientale.

“Rispetto alle nocciole - racconta Silvano Giachino - grazie alla Coldiretti, abbiamo aderito all’accordo di filiera con la Novi Elah Dufour che, di fatto, rappresenta una garanzia e una sicurezza al nostro lavoro. Possiamo, infatti, contare su un contratto quinquennale e sull’80% di anticipo sul primo prezzo definito in accordo tra le Camere di Commercio di Cuneo e di Alessandria-Asti. A fine campagna, durante i mercuriali, si andrà in compensazione a saldo col nuovo prezzo. Inoltre, in base alle rese, sono riconosciute premialità progressive in aumento".

Il presidente di Coldiretti Asti, Monica Monticone, ha espresso soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dai soci: “È sempre una soddisfazione quando il lavoro dei nostri soci si distingue per qualità e impegno. Rispetto a questa difficile annata corilicola, resta l’auspicio di un adeguato aumento del prezzo che, in qualche modo, possa compensare il danno subito dai nostri corilicoli, derivante dagli effetti dei cambiamenti climatici”.

Coldiretti Asti offre ai propri soci un’assistenza tecnica completa, che spazia dall’aspetto fitosanitario, anche tramite il monitoraggio col frappage, a quello agronomico. “Sempre più - aggiunge il direttore di Coldiretti Asti, Giovanni Rosso - anche alla luce di annate come questa, si renderà necessario intervenire adeguatamente a livello agronomico, già a partire dal prossimo autunno, con interventi di concimazione organica equilibrata e, ad avvenuta caduta fogliare, con operazioni di mondatura e pulizia delle piante. Anche in primavera, poi, si renderà necessario fare attenzione alla concimazione, evitando quelle azotate troppo spinte che arrecano disordine fisiologico”.

Redazione